Con l’arrivo della primavera, il risveglio della natura porta con sé non solo giornate più calde e fioriture colorate, ma anche un aumento dei casi di allergie stagionali nei bambini. Pollini e punture di insetti possono trasformare questo periodo in una vera sfida per i più piccoli e per i loro genitori. Ma niente paura: conoscere i sintomi, le cure disponibili e le misure di prevenzione più efficaci permette di affrontare al meglio la situazione e garantire ai bambini una primavera serena.
Allergia ai pollini: come riconoscerla e prevenirla
Le allergie ai pollini colpiscono milioni di persone ogni anno e, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresentano una delle patologie croniche più diffuse. Nei bambini, i sintomi più comuni sono:
- Rinite allergica: starnuti frequenti, naso chiuso o che cola, prurito nasale.
- Congiuntivite allergica: occhi arrossati, lacrimazione, prurito e gonfiore.
- Asma allergico: difficoltà respiratoria, tosse secca e respiro sibilante.
La diagnosi si basa sulla storia clinica e su test allergologici come il prick test, che identifica con precisione gli allergeni responsabili della reazione. Conoscere il periodo di impollinazione delle diverse piante è fondamentale per ridurre l’esposizione ai pollini. Ad esempio, a Roma le graminacee liberano i pollini tra marzo e luglio, mentre la parietaria ha due picchi stagionali, in primavera e in autunno.
Cosa fare per proteggere i bambini?
- Evitare le uscite nelle ore più calde e ventose della giornata, quando la concentrazione di pollini è più alta.
- Tenere le finestre chiuse nelle giornate ventose e utilizzare filtri antipolline nei condizionatori.
- Far indossare occhiali da sole per proteggere gli occhi dall’esposizione ai pollini.
- Lavare spesso viso e capelli per rimuovere eventuali allergeni accumulati.
Per il trattamento dei sintomi, gli antistaminici aiutano a ridurre starnuti, prurito e secrezioni nasali, mentre per l’asma si possono usare farmaci specifici come i cortisonici inalatori e i broncodilatatori a lunga durata d’azione.
Allergia al veleno degli insetti: cosa sapere e come intervenire
Con l’arrivo della bella stagione aumentano anche le punture di insetti come api, vespe e calabroni, che possono scatenare reazioni allergiche. Nella maggior parte dei casi, si tratta di reazioni localizzate con rossore, gonfiore e prurito. Tuttavia, in alcuni bambini può verificarsi una reazione allergica più grave, che richiede attenzione immediata.
Quando preoccuparsi? Se il gonfiore si estende a gran parte dell’arto colpito o se compaiono sintomi lontano dalla sede della puntura (orticaria, difficoltà respiratoria, nausea, vertigini), è necessario rivolgersi subito a un medico. Nei casi più seri, una reazione anafilattica può mettere in pericolo la vita e richiede la somministrazione tempestiva di adrenalina autoiniettabile.
Come prevenire le punture di insetti?
- Vestire i bambini con abiti chiari e a maniche lunghe durante passeggiate all’aperto.
- Evitare profumi e saponi molto fragranti che possono attirare gli insetti.
- Coprire cibi e bevande all’aperto per non attirare api e vespe.
- Usare repellenti specifici, scegliendo quelli adatti all’età del bambino.
Presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è attivo un Centro Antiveleni disponibile 24 ore su 24 per le emergenze legate alle punture di insetti.
Immunoterapia desensibilizzante: curare la causa e non solo i sintomi
Oltre ai farmaci sintomatici, esiste un trattamento che agisce sulla causa dell’allergia: l’immunoterapia desensibilizzante o “vaccino antiallergico”. Questa terapia consiste nella somministrazione controllata di dosi crescenti dell’allergene per un periodo di 3-5 anni, aiutando il sistema immunitario a sviluppare una tolleranza.
«Nei bambini con allergie importanti, la vaccinazione specifica è essenziale per garantire una protezione efficace e duratura», afferma il professor Alessandro Giovanni Fiocchi, responsabile di allergologia del Bambino Gesù.
Affrontare la primavera con serenità
Le allergie primaverili possono essere fastidiose, ma con le giuste precauzioni e il supporto medico adeguato, i bambini possono vivere questa stagione con gioia e tranquillità. Informarsi, prevenire e intervenire tempestivamente sono le chiavi per affrontare le allergie nel modo migliore. E con un po’ di attenzione, la primavera tornerà a essere un periodo di giochi all’aria aperta e spensieratezza per tutti.
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