Tra cultura e preferenze individuali
Va detto che il rapporto con il cibo è profondamente personale, influenzato da culture, esperienze e preferenze individuali. Imparare a riconoscere e rispondere alle esigenze del proprio corpo è fondamentale per il benessere fisico e mentale. Ecco perché il California Prune Board (CPB), che rappresenta i coltivatori e confezionatori di prugne della California, in collaborazione con la psicologa e psicoterapeuta Teresa Capparelli, ha deciso di offrire spunti preziosi per un rapporto più sereno e consapevole con il cibo. Le Prugne della California si confermano un alleato ideale per sostenere un’alimentazione intuitiva, grazie alle loro proprietà nutrizionali e versatilità.
Il rispetto dei propri bisogni nutrizionali
Per la dottoressa Teresa Capparelli, psicologa e psicoterapeuta, i vantaggi dell’alimentazione intuitiva includono la riduzione dello stress alimentare, che aiuta a gestire l’ansia associata al cibo e facilita una relazione più serena con l’alimentazione. “Questo approccio incentiva il rispetto dei propri bisogni nutrizionali – dice – contribuendo positivamente all’immagine di sé. Aiuta anche nella gestione delle emozioni legate al cibo, migliorando la capacità di distinguere tra le necessità fisiche e le reazioni emotive.
Praticare l’alimentazione intuitiva
Al di là dei buoni propositi, realizzare i principi dell’alimentazione intuitiva significa, prima di tutto, riconoscere la fame e nutrire il corpo adeguatamente: rispondere ai segnali del corpo con cibi nutrienti. Come detto, le prugne della California sono di grande aiuto, perché ricche di nutrienti e capaci di stabilire un senso di sazietà duraturo. Ma non è tutto. È fondamentale mangiare in equilibrio, senza colpe: approcciare ogni pasto con un focus sull’equilibrio, godendo del cibo senza sensi di colpa.
Si deve poi cercare di “rispettare la sazietà” e mantenere un’attività fisica bilanciata. Imparare, insomma, a riconoscere quando si è sazi e adottare uno stile di vita attivo che valorizza il corpo. Infine, è importante abituarsi a coltivare la consapevolezza alimentare; vale a dire assaporare il cibo senza distrazioni, concentrarsi sulle sensazioni che esso provoca e godere del momento presente.
Il comfort food
Spesso il termine comfort food assume un significato negativo. Il comfort food, invece, non è solo nutrimento, ma un’esperienza che va dritta al cuore, risvegliando emozioni, ricordi e legami profondi. Se si scelgono alimenti sani, questi hanno il potere di offrire un senso di protezione e conforto, spesso associato a momenti di serenità e calore familiare. Sono sapori che parlano di casa e che, con semplicità, riescono a farci sentire accolti e compresi.
Ristoro e distensione
- Riduzione dello stress: consumare comfort food attiva la produzione di dopamina, l’ormone del piacere, alleviando lo stress e migliorando il benessere generale. Questo effetto non solo rilassa il corpo, ma anche la mente, creando una sensazione di benessere immediato.
- Connessione emotiva: gli alimenti comfort evocano ricordi positivi e sensazioni di sicurezza, rafforzando i legami con momenti di tranquillità personale e familiare. Questa connessione emotiva può essere particolarmente potente, aiutando a mitigare i sentimenti di solitudine o tristezza.