Gonfiore addominale, perché succede e come liberarsene
Il gonfiore addominale è un disturbo molto comune, più di quanto si possa credere, e spesso causato dall’accumulo di gas nello stomaco o nell’intestino. Se il disturbo si presenta solo sporadicamente non è un grosso problema, ma se è frequente può essere un vero e proprio dramma e può influire negativamente sulla qualità della vita, soprattutto quando è accompagnato da dolore intenso. Marco Dal Fante, responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia di Humanitas San Pio X, chiarisce le cause principali del gonfiore addominale e i rimedi più efficaci.
Perché la pancia si gonfia?
Avere la sensazione di un addome gonfio e disteso è una condizione che riguarda circa 2-3 persone su 10, senza distinzione di età. Questo disturbo può essere descritto come la presenza di un “palloncino” nella pancia o associato a espressioni come “intestino infiammato”. Diciamo subito che esistono due tipi principali di gonfiore addominale:
- Temporaneo: si manifesta dopo pasti abbondanti e si risolve spontaneamente senza interventi particolari.
- Cronico: un disturbo persistente, spesso doloroso, che può compromettere le attività quotidiane.
Le cause del gonfiore possono essere molteplici e complesse, tra cui:
- Perdita di tono muscolare nella parete addominale.
- Sindrome dell’intestino irritabile (IBS), che colpisce soprattutto le donne.
- Stipsi, una delle cause più comuni.
- Intolleranze alimentari (lattosio, fruttosio, carboidrati).
- Malattia celiaca o altre condizioni mediche come insufficienza pancreatica, gastroparesi, e proliferazione batterica nell’intestino tenue.
- Patologie più serie come ascite, ipotiroidismo o alcuni tipi di tumori.
La stipsi e le intolleranze alimentari, in particolare, sono spesso associate al gonfiore cronico.
Come combattere il gonfiore addominale
La chiave per ridurre il gonfiore è identificare le cause specifiche del problema e intervenire di conseguenza. Ecco alcuni consigli pratici:
Stile di vita e alimentazione
- In caso di stipsi, una dieta ricca di fibre può aiutare, insieme a una maggiore idratazione e attività fisica. È essenziale bere molta acqua quando si aumentano le fibre per evitare effetti collaterali.
Dieta a basso contenuto di FODMAP
- Una soluzione efficace per chi sospetta intolleranze alimentari è la dieta Low FODMAP, che prevede di eliminare temporaneamente alimenti ricchi di carboidrati fermentabili. Questa dieta include:
- Oligosaccaridi: presenti in grano, cipolle, aglio, legumi e fagioli.
- Disaccaridi: come il lattosio, contenuto in latte, yogurt e gelato.
- Monosaccaridi: fruttosio, che si trova in mele, pere, miele e altri frutti.
- Polioli: contenuti in prugne, albicocche, cavolfiori, caramelle e chewing gum.
Dopo due settimane di eliminazione, gli alimenti vengono reintrodotti gradualmente per individuare quelli responsabili del gonfiore.
- Consulta un esperto
Anche se la dieta Low FODMAP può alleviare rapidamente i sintomi, è importante comprendere e affrontare le cause sottostanti. Un medico specialista può aiutarti a individuare il percorso terapeutico più adatto.
Migliorare la qualità di vita
Affrontare il gonfiore addominale non significa solo alleviare un fastidio temporaneo, ma può migliorare significativamente la qualità della vita. Se il problema persiste, non sottovalutare l’importanza di una consulenza medica: una diagnosi accurata è il primo passo per risolvere definitivamente questo disturbo.
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