Un pomeriggio di festa e riflessione ha animato l’Ospedale Monaldi di Napoli con l’evento “Carnevale con il S.O.R.R.I.S.O.”, promosso dalla UOC di Oncologia diretta dal dr. Vincenzo Montesarchio. L’iniziativa ha avuto lo scopo di sottolineare l’importanza dell’umanizzazione nei percorsi di cura oncologica, unendo competenza medica e supporto psicologico ed estetico per il benessere complessivo dei pazienti.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, tra cui il dr. Francesco Perrone, Presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), e la dr.ssa Luisa Fioretto, Presidente del Collegio Italiano di Oncologi Medici (CIPOMO). Le loro riflessioni hanno aperto un dibattito costruttivo con le associazioni di volontariato e i pazienti, evidenziando il valore di un approccio integrato alla cura.
In maschera per alimentare la speranza
Al centro della giornata, la presentazione dei Progetti S.O.R.R.I.S.O. (Servizio di Ospedalizzazione e Riabilitazione attraverso una Rete Integrata per il Sostegno Oncologico) e Benessere a 360°, iniziative attive presso la UOC di Oncologia che mirano a coniugare eccellenza clinica e attenzione alla persona. Tra i momenti più emozionanti, la sfilata in maschera dei pazienti, simbolo della loro forza e speranza, accompagnata dal suono delle campanelle forgiate nella storica fonderia pontificia di Agnone. Questo suono, che tradizionalmente segna la fine delle terapie, è stato un potente simbolo di rinascita.
La simpatia di Gigi e Ross
La manifestazione ha registrato una grande partecipazione attiva di pazienti e personale medico, testimoniando il valore di queste iniziative nel rafforzare il legame tra malati e operatori sanitari. A rendere ancora più speciale l’atmosfera, la presenza di Gigi e Ross, che hanno alternato momenti di leggerezza e riflessione, e la musica del Maestro Carlo Morelli e della sua band, che ha emozionato il pubblico presente.
La cura oltre la terapia
“L’entusiasmo e la partecipazione registrati in questa edizione rafforzano la volontà dell’Azienda Ospedaliera dei Colli di proseguire con l’applicazione di modelli di cura sempre più umani e integrati” ha dichiarato l’Avv. Anna Iervolino, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli. “Vogliamo garantire ai nostri pazienti non solo le migliori cure e i protocolli terapeutici più innovativi, ma anche rafforzare quel sentimento di condivisione per accompagnarli nel percorso di cura. Andiamo oltre il concetto di malattia, ponendo al centro la persona”.
L’evento ha dimostrato come la medicina moderna non possa prescindere dall’umanità e dalla vicinanza emotiva ai pazienti, rafforzando il messaggio che la cura non è solo un atto medico, ma un percorso condiviso di supporto e speranza.
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