Olanda. Non si butta niente: da cibi di scarto nuovi prodotti naturali
Dal pane raffermo si crea la birra e dalle bucce d’arancia il sapone. In Olanda il cibo che non viene venduto si ricicla con il progetto ‘Lo spreco è delizioso’, realizzato insieme all’Università di Wageningen. Già nella prima settimana le vendite registrate sono state più alte del previsto: circa 700 articoli nei primi sette giorni, il doppio dei prodotti biologici.
Prima era stata la volta della corsia del supermercato senza plastica, ora l’Olanda trova un’altra soluzione innovativa nella lotta contro sprechi e inquinamento. Con questo metodo di riutilizzo degli scarti alimentari, il governo olandese punta a dimezzare la quantità di cibo sprecato e diventare il primo paese europeo a raggiungere questo obiettivo entro il 2030.
Secondo la FAO, l’organizzazione che si occupa di cibi e agricoltura per conto delle Nazioni Unite, infatti, nel mondo, un terzo di tutto il cibo prodotto, del valore di quasi un trilione di dollari, viene buttato ogni anno. Chantal Engelen, co-fondatrice di Kromkommer, una delle 18 aziende che partecipano al progetto, racconta che circa il 30% delle carote viene rifiutato perché ha due gambe, è troppo grande o troppo storta. Lo scopo allora è soprattutto cambiare il comportamento dei consumatori in modo che anche le carote di scarto vengano vendute nei negozi. Il progetto vorrebbe ora espandersi in altri tre supermercati nei prossimi mesi.
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