Ipotiroidismo: il disturbo nascosto che cambia il metabolismo
Si sente parlare molto spesso di ipotiroidismo, ma c’è anche tanta confusione sulle cause e su ciò che questa condizione comporta. Con il supporto delle informazioni della Società Italiana di Endocrinologia proviamo a fare chiarezza su questa malattia oggi molto comune. Iniziamo col dire che la tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla che si trova alla base del collo e svolge un ruolo cruciale nel regolare il metabolismo attraverso la produzione di ormoni fondamentali: la triiodotironina (T3) e la tiroxina (T4). Il suo funzionamento dipende dall’azione dell’ipofisi, che produce l’ormone tireostimolante (TSH), incaricato di stimolare la tiroide a rilasciare i suoi ormoni. Quando questo meccanismo si inceppa e la tiroide non produce abbastanza ormoni, si parla di ipotiroidismo.
Cos’è l’ipotiroidismo?
Si tratta d una condizione in cui la tiroide non riesce a produrre quantità sufficienti di ormoni tiroidei, rallentando il metabolismo. È la patologia tiroidea più diffusa, colpisce prevalentemente le donne e diventa più comune con l’avanzare dell’età, interessando fino al 15% delle donne oltre i 70 anni. Visto che la tiroide regola il metabolismo, il rallentamento della sua attività influisce su molte funzioni corporee. I sintomi possono essere subdoli e facilmente confusi con quelli dell’invecchiamento:
- Stanchezza persistente
- Depressione e sbalzi d’umore
- Sensibilità al freddo
- Aumento di peso (generalmente 2-5 kg)
- Pelle e capelli secchi e fragili
- Stitichezza
- Irregolarità mestruali
- Voce roca e gonfiore del viso
- Battito cardiaco rallentato
- Difficoltà respiratorie
Nei casi più gravi, l’ipotiroidismo può portare a complicanze cardiovascolari, apnea notturna e, in situazioni estreme (ma anche rare) al coma mixedematoso.
Scopriamo le cause
L’ipotiroidismo può avere diverse cause, ma la più comune è la tiroidite di Hashimoto, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca erroneamente la tiroide, danneggiandola progressivamente fino a ridurne la capacità di produrre ormoni. Un’altra causa frequente è il trattamento per altre patologie tiroidee: in alcuni casi, chi soffre di ipertiroidismo viene sottoposto a terapia con iodio radioattivo o a rimozione chirurgica della tiroide, con la conseguenza inevitabile di sviluppare ipotiroidismo. Esistono anche forme più rare, come quelle dovute a un malfunzionamento dell’ipofisi, che smette di produrre TSH, oppure l’ipotiroidismo congenito, presente fin dalla nascita per un difetto nello sviluppo della ghiandola tiroidea.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi si basa su esami del sangue per misurare i livelli di TSH e T4. Se il TSH è elevato e il T4 è basso, si conferma l’ipotiroidismo. La presenza di anticorpi antitiroidei può indicare una tiroidite di Hashimoto. In Italia, lo screening neonatale è obbligatorio per diagnosticare precocemente l’ipotiroidismo congenito. L’ipotiroidismo si cura con la terapia sostitutiva a base di tiroxina (T4), da assumere quotidianamente a digiuno. Il dosaggio viene regolato nel tempo attraverso controlli periodici, per evitare sia un trattamento insufficiente che un eccesso di ormoni, il quale può causare osteoporosi o aritmie cardiache.
Quando si manifesta in gravidanza
Durante la gravidanza, la necessità di ormoni tiroidei aumenta, quindi le donne ipotiroidee devono monitorare frequentemente i loro livelli ormonali per evitare complicanze, come aborti spontanei o problemi nello sviluppo del feto. Dopo il parto, la terapia va nuovamente adattata.
Interventi chirurgici
Chi soffre di ipotiroidismo deve normalizzare i livelli ormonali prima di un intervento, per ridurre il rischio di complicanze post-operatorie. In Italia, l’ipotiroidismo è una condizione che dà diritto all’esenzione dal ticket sanitario per gli esami e le cure correlate. Il codice di esenzione varia a seconda che la patologia sia congenita (027.243) o acquisita (027.244). Per ottenere l’esenzione, è necessario un certificato specialistico rilasciato da una struttura sanitaria pubblica. L’ipotiroidismo è una condizione comune ma gestibile. Una diagnosi tempestiva e una terapia adeguata permettono di vivere una vita normale, senza che la tiroide rallenti il passo del benessere quotidiano.
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