Igiene orale, non solo una questione estetica
Lavarsi i denti ogni giorno è un gesto semplice, ma essenziale. Eppure, è anche uno dei più trascurati, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti. Ma non solo: anche molti adulti sottovalutano l’importanza dell’igiene orale quotidiana. Il risultato? Aumentano carie, gengiviti, alitosi e, nei casi più gravi, malattie parodontali e perdita dei denti.
Secondo gli esperti, bastano 24 ore senza lavarsi i denti perché i batteri presenti nella bocca inizino a calcificarsi, dando origine alla placca. Da qui si sviluppano tartaro, infiammazioni gengivali e altri problemi che, se trascurati, possono influenzare anche la salute generale dell’organismo.
Perché non basta lavarsi i denti una volta ogni tanto
Spazzolare i denti almeno due volte al giorno è fondamentale, così come è importante utilizzare strumenti per la pulizia interdentale e sottoporsi a controlli regolari dal dentista. Basti pensare che i primi processi di calcificazione dei batteri avvengono in sole 24 ore quindi non dovrebbero mai passare più di 24 ore senza averli rimossi.
Un’igiene orale scorretta non si ripercuote solo sulla bocca: può causare problemi ben più seri. Le malattie gengivali sono state associate a patologie sistemiche come diabete, malattie cardiovascolari, e complicanze in gravidanza. In poche parole, curare la bocca significa prendersi cura dell’intero corpo.
Malattie orali: i dati aggiornati in Italia e nel mondo
Il 60% degli italiani soffre di disturbi gengivali, ma solo 1 persona su 5 si cura in modo adeguato. Circa il 50% della popolazione italiana è colpita da parodontite, una delle forme più gravi di malattia gengivale. Nei bambini e negli adolescenti, ben il 70% presenta carie o altri problemi dentali. Questi dati indicano chiaramente che la prevenzione è ancora troppo spesso sottovalutata.
Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), oltre 3,5 miliardi di persone soffrono di malattie del cavo orale. Sono tra le condizioni di salute non trasmissibili più diffuse al mondo.
Le principali regole per una corretta igiene orale:
- Spazzolare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro.
- Pulire gli spazi interdentali quotidianamente con filo interdentale o scovolini.
- Cambiare lo spazzolino ogni 3 mesi, o prima se le setole risultano danneggiate.
- Evitare zuccheri e bevande gassate, principali responsabili delle carie.
- Andare dal dentista ogni sei mesi per un controllo completo e, se necessario, una pulizia professionale.
- Iniziare fin da piccoli: la pulizia dei denti deve cominciare con l’eruzione dei primi dentini. La prima visita dal dentista è consigliata entro i 2 anni di età.
Igiene orale nei bambini: una questione educativa
Educare i più piccoli all’igiene orale è fondamentale. Non si tratta solo di evitare carie, ma di insegnare buone abitudini che dureranno per tutta la vita. I genitori giocano un ruolo chiave: devono monitorare la pulizia dei denti dei bambini fino a quando non sono abbastanza grandi da gestirla in autonomia (in genere attorno ai 7-8 anni).
Le scuole e i pediatri dovrebbero affiancare le famiglie in questo processo, promuovendo campagne di educazione sanitaria mirate. L’obiettivo? Rendere naturale per ogni bambino lavarsi i denti almeno due volte al giorno. Insomma, l’igiene della bocca non è solo una questione estetica. È un pilastro della prevenzione. Trascurarla può avere ripercussioni serie, perché può portare all’insorgenza di carie, infiammazioni, ma anche a malattie più serie che possono addirittura mettere a rischio la vita
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