Intelligenza artificiale e disparità nelle cure legate al genere, Fondazione Onda: correggere bias
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L’applicazione dell’intelligenza artificiale nella biomedicina e l’assistenza sanitaria offre opportunità senza precedenti, migliorando la prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle malattie. Tuttavia, l’uso di queste tecnologie solleva preoccupazioni sulle disuguaglianze legate al sesso e al genere, che rischiano di diventare sistematicamente radicate negli algoritmi stessi dell’IA. A metterlo in luce è la Fondazione Onda ETS con un appello intersocietario firmato dal Centro di riferimento per la Medicina di genere dell’ISS -Istituto Superiore di Sanità, dal Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, dal GISeG -Gruppo Italiano Salute e Genere e dalla SIT – Società Italiana per la Salute Digitale e la Telemedicina.