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PreSa – Prevenzione e Salute
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma.
Autorizzazione n. 30/2018 del 08/02/2018
Per informazioni: info@prevenzione-salute.it
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- HEALTH INNOVATION SHOW 2024Novembre 15, 2024 - 11:05 am
- HEALTH INNOVATION SPACE 2024Novembre 15, 2024 - 10:20 am
- SALUTE E LEGGE DI BILANCIO 2025Ottobre 23, 2024 - 12:38 pm
Disclaimer: Le informazioni contenute in questo sito sono di carattere informativo e generico, non intendono sostituirsi al parere di un medico, e pertanto devono solamente essere usate a scopo didattico e non per diagnosi su se stessi o su terzi, né per scopi terapeutici, né per automedicazione.
Nanoprismi d’oro per guarire le ferite
News, Ricerca innovazioneIl gruppo di ricerca Nanobiomolecular del Cnr-Isasi ha dimostrato che è possibile promuovere il processo di rigenerazione tissutale delle ferite attraverso l’uso di nanoprismi di oro, attivati dalla luce nello spettro dell’infrarosso (NIR).
Vista, funghi e batteri causano 2.800 infezioni l’anno
Prevenzione, NewsOgni anno in Italia si registrano oltre 2.000 casi di infezioni corneali da funghi e circa 800 da Acanthamoeba, un patogeno presente nell’acqua che può contaminare le lenti a contatto, causare cheratite e mettere a rischio la vista.
Presa Weekly 28 Giugno 2024
PreSa WeeklyStanchezza: cosa mangiare e quando integrare
Alimentazione, News, News, Prevenzione, Stili di vitaL’alimentazione è uno degli alleati contro la stanchezza, ma è importante fare attenzione a non cadere nella trappola degli zuccheri e della caffeina. I tre macronutrienti principali che contribuiscono all’energia del corpo sono carboidrati, proteine e grassi.
Planetary Health: equità e sostenibilità globale
One healthLa “Planetary Health” è cruciale poiché riconosce l’interdipendenza tra la salute umana e quella degli ecosistemi. Garantire un pianeta sano significa prevenire malattie, migliorare la qualità della vita e sostenere risorse naturali vitali. Ignorare questa connessione minaccia il nostro futuro e quello delle generazioni successive.
Più servizi per curare fegato e stomaco
Alimentazione, PrevenzioneIn Campania si sono moltiplicate nell’ultimo decennio le diagnosi di patologie a carico del fegato e dell’apparato digerente. Per affrontare il problema l’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli ha scelto di ampliare l’offerta assistenziale attraverso l’Unità Operativa Complessa di Epatogastroenterologia.
Sanità digitale e accesso ai farmaci in Italia: ritardi, disuguaglianze e soluzioni
Associazioni pazienti, Benessere, Economia sanitaria, Farmaceutica, News, News, Ricerca innovazioneUn rapporto dell’AIFA rivela che, dopo l’approvazione da parte dell’EMA, l’Italia impiega in media 14 mesi per autorizzare un nuovo trattamento. Inoltre, le approvazioni regionali variano da 129 giorni in Piemonte a 279 giorni in Basilicata, con una media nazionale di 429 giorni. Questo ritardo del nostro Paese compromette l’accesso tempestivo a terapie innovative per molti pazienti italiani. L’Italia, così, si colloca al 14° posto in Europa per i tempi di approvazione delle domande di autorizzazione all’immissione in commercio (AIC).
Intelligenza artificiale predice Alzheimer dal modo di parlare
Anziani, Economia sanitaria, Farmaceutica, News, Prevenzione, Ricerca innovazioneIl modello sviluppato dai ricercatori ha un tasso di precisione del 78,5%. Può prevedere se una persona con lieve deterioramento cognitivo rimarrà stabile nei sei anni successivi o svilupperà l’Alzheimer.
L’intelligenza artificiale è in sala operatoria
RubricheIl direttore dell’U.O.C. di Chirurgia colorettale della Vanvitelli di Napoli, Francesco Selvaggi, spiega che l’intelligenza artificiale è ormai applicata a diverse aree della chirurgia a livello preoperatorio, intraoperatorio e postoperatorio.
Solitudine aumenta il rischio di ictus
Anziani, News, News, Prevenzione, Psicologia, Ricerca innovazione, Stili di vitaI risultati dello studio indicano che l’impatto della solitudine sul rischio di ictus si manifesta soprattutto nel lungo termine. La solitudine cronica è quindi un fattore di rischio significativo per l’ictus, con effetti che si accumulano nel tempo.