Tempo di lettura: 2 minutiIl meteorismo è un disturbo molto comune che può causare disagio e imbarazzo. Si tratta di un accumulo eccessivo di gas nell’intestino che provoca gonfiore e a volte dolore. Ma cosa causa il meteorismo e come possiamo affrontarlo e risolverlo? Diciamo subito che le cause del meteorismo possono essere diverse. Almeno quattro sono le più comuni. Alcuni quando mangiano ingeriscono aria, succede soprattutto quando si ha fretta nel magiare o nel bere e quest’aria finisce per farsi sentire nella pancia. Altra causa è la scelta di alimenti che favoriscono la produzione di gas, come legumi, cavoli, cipolle, bevande gassate e birra. Solitamente, se il problema persiste è perché c’è uno squilibrio nella flora intestinale, quindi un eccesso di batteri “cattivi” rispetto a quelli “buoni”. Oppure può essere a causa dello stress, che può influenzare la digestione e favorire l’accumulo di gas.
I sintomi
Se quelle delle quali abbiamo appena parlato sono le principali cause, proviamo a capire quali sono i principali sintomi:
- Gonfiore addominale: L’addome può apparire disteso e teso.
- Eruttazioni frequenti: Queste sono un tentativo del corpo di liberarsi dell’eccesso di gas.
- Flatulenza: Anche questo è un modo per il corpo di espellere il gas in eccesso.
- Dolore addominale: In alcuni casi, il meteorismo può causare dolore o crampi addominali.
Come affrontarlo
Prima di provare con una vera e propria cura farmacologica si possono provare dei metodi naturali per affrontare il meteorismo. Il primo è quello di mangiare lentamente: prendersi il tempo per mangiare e masticare bene può ridurre l’ingestione di aria. Sono veri e propri toccasana alcuni infusi, ad esempio di finocchio, o l’assunzione di probiotici, per riequilibrare la flora intestinale. I frutti di mirtillo rosso palustre e di mirto possiedono una notevole azione antifermentativa. L’angelica, la melissa, la camomilla sono utili in caso di spasmi intestinali. La senna è capace di migliorare la motilità intestinale. L’anice è utile per ridurre la fermentazione e favorire la digestione. E al di là di questi piccoli segreti di natura, non dovrebbe mai mancare l’attività fisica, perché fare sport può aiutare a stimolare la digestione e ridurre l’accumulo di gas. Infine, possono essere di supporto alcune tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione.
A tavola
Uno dei punti chiavi è l’alimentazione: ad esempio, la carne magra, sia rossa che bianca, proveniente da tagli magri e senza grasso, è un’ottima scelta. Anche il pesce magro, come il salmone e il pesce azzurro, ricchi di acidi grassi polinsaturi come gli omega-3, può essere benefico. Le uova, non più di 2 a settimana, i formaggi stagionati come il Parmigiano, privo di lattosio, il latte e lo yogurt senza lattosio, il pane non lievitato, le schiacciatine, i cracker e il riso sono tutti alimenti che possono aiutare a ridurre il meteorismo. Anche alcune varietà di frutta, come mele e banane, e le fibre, presenti in verdure a foglia verde, frutta fresca, legumi, cereali integrali e semi, possono essere utili. Va detto però che la risposta del corpo agli alimenti può variare da persona a persona.
Quando andare da uno specialista
Se queste semplici ma cruciali regole di vita non dovessero portare al risultato sperato, allora sarebbe certamente una buona idea rivolgersi ad un gastroenterologo e iniziare, se del caso, una terapia farmacologica. L’importante è non vergognarsi mai, ma comprendere che si tratta di un problema non solo molto comune ma anche risolvibile.
Gravidanza over 40, solo il 5% ci riesce
Bambini, Genitorialità, News PresaSi può riuscire ad avere una gravidanza dopo i 40 anni? Secondo l’American Society for Reproductive Medicine, la possibilità di concepire spontaneamente alla soglia dei 40 anni è solo del 5% ad ogni ciclo, sempre che la donna ovuli regolarmente e l’uomo abbia una qualità seminale sufficiente. Lo afferma Daniela Galliano, ginecologa e specialista in medicina della riproduzione, direttrice del Centro Ivi di Roma, specializzato in fecondazione assistita.
Ostacoli e rischi
Aumentando l’età della madre, crescono i rischi durante la gravidanza, sia per la madre che per il bambino. Le complicazioni come il diabete gestazionale, l’ipertensione associata alla gravidanza, il parto cesareo e il parto prematuro diventano più comuni. Inoltre, il rischio di aborto nel primo trimestre aumenta significativamente a partire dai 35 anni. È fondamentale considerare che il corpo di una donna over 40 potrebbe avere una tolleranza inferiore agli stress della gravidanza rispetto a quello di una donna più giovane.
I lati positivi
Tuttavia, ci sono anche vantaggi nell’affrontare la maternità in età più matura. Le donne che decidono di avere figli a questo stadio della loro vita spesso lo fanno in seguito a riflessioni profonde e hanno una maggiore stabilità economica e psicologica. Questo può favorire un ambiente familiare più maturo e preparato a gestire le sfide dell’essere genitori. Qualunque sia l’età della futura mamma, gli esperti raccomandano una giusta attività fisica.
Avanzare dell’età
Ma quali sono le possibilità concrete di avere una gravidanza oltre i 40 anni? Gli esperti avvertono che dopo i 43 anni, le probabilità di concepire con i propri ovociti diminuiscono drasticamente. Pertanto, molte donne in questa fascia di età possono considerare l’utilizzo degli ovociti donati per aumentare le possibilità di successo. In generale, i trattamenti di fecondazione assistita sono sconsigliati per le donne oltre i 50 anni, poiché possono comportare rischi sia per la madre che per il bambino.
I progressi
Fortunatamente, la scienza offre oggi una serie di soluzioni per le coppie che desiderano diventare genitori più tardi nella vita. Tecniche come la diagnosi genetica preimpianto consentono di identificare anomalie genetiche prima dell’impianto degli embrioni, riducendo il rischio di aborti e complicazioni legate alla gravidanza. La medicina riproduttiva gioca un ruolo cruciale nel rendere possibile la maternità oltre i 40 anni, mitigando i rischi associati alle gravidanze tardive. È cruciale affrontare tempestivamente il percorso di fecondazione assistita per coloro che non possono permettersi di rinviare il loro sogno di diventare genitori. Quindi, benché le gravidanze oltre i 40 anni presentino sfide uniche, con la giusta assistenza medica e il supporto adeguato, molte donne possono realizzare il loro desiderio di diventare madri anche in età più avanzata.
Meteorismo, eliminarlo con la dieta
Alimentazione, News PresaIl meteorismo è un disturbo molto comune che può causare disagio e imbarazzo. Si tratta di un accumulo eccessivo di gas nell’intestino che provoca gonfiore e a volte dolore. Ma cosa causa il meteorismo e come possiamo affrontarlo e risolverlo? Diciamo subito che le cause del meteorismo possono essere diverse. Almeno quattro sono le più comuni. Alcuni quando mangiano ingeriscono aria, succede soprattutto quando si ha fretta nel magiare o nel bere e quest’aria finisce per farsi sentire nella pancia. Altra causa è la scelta di alimenti che favoriscono la produzione di gas, come legumi, cavoli, cipolle, bevande gassate e birra. Solitamente, se il problema persiste è perché c’è uno squilibrio nella flora intestinale, quindi un eccesso di batteri “cattivi” rispetto a quelli “buoni”. Oppure può essere a causa dello stress, che può influenzare la digestione e favorire l’accumulo di gas.
I sintomi
Se quelle delle quali abbiamo appena parlato sono le principali cause, proviamo a capire quali sono i principali sintomi:
Come affrontarlo
Prima di provare con una vera e propria cura farmacologica si possono provare dei metodi naturali per affrontare il meteorismo. Il primo è quello di mangiare lentamente: prendersi il tempo per mangiare e masticare bene può ridurre l’ingestione di aria. Sono veri e propri toccasana alcuni infusi, ad esempio di finocchio, o l’assunzione di probiotici, per riequilibrare la flora intestinale. I frutti di mirtillo rosso palustre e di mirto possiedono una notevole azione antifermentativa. L’angelica, la melissa, la camomilla sono utili in caso di spasmi intestinali. La senna è capace di migliorare la motilità intestinale. L’anice è utile per ridurre la fermentazione e favorire la digestione. E al di là di questi piccoli segreti di natura, non dovrebbe mai mancare l’attività fisica, perché fare sport può aiutare a stimolare la digestione e ridurre l’accumulo di gas. Infine, possono essere di supporto alcune tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione.
A tavola
Uno dei punti chiavi è l’alimentazione: ad esempio, la carne magra, sia rossa che bianca, proveniente da tagli magri e senza grasso, è un’ottima scelta. Anche il pesce magro, come il salmone e il pesce azzurro, ricchi di acidi grassi polinsaturi come gli omega-3, può essere benefico. Le uova, non più di 2 a settimana, i formaggi stagionati come il Parmigiano, privo di lattosio, il latte e lo yogurt senza lattosio, il pane non lievitato, le schiacciatine, i cracker e il riso sono tutti alimenti che possono aiutare a ridurre il meteorismo. Anche alcune varietà di frutta, come mele e banane, e le fibre, presenti in verdure a foglia verde, frutta fresca, legumi, cereali integrali e semi, possono essere utili. Va detto però che la risposta del corpo agli alimenti può variare da persona a persona.
Quando andare da uno specialista
Se queste semplici ma cruciali regole di vita non dovessero portare al risultato sperato, allora sarebbe certamente una buona idea rivolgersi ad un gastroenterologo e iniziare, se del caso, una terapia farmacologica. L’importante è non vergognarsi mai, ma comprendere che si tratta di un problema non solo molto comune ma anche risolvibile.
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