Dal virus respiratorio sinciziale all’Herpes Zoster, i vaccini più importanti in base all’età
Cresce la diffusione dell’influenza stagionale, con l’arrivo delle temperature rigide, ma il picco è previsto prima di Natale. La Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie lancia un appello per intensificare la campagna vaccinale, soprattutto nelle fasce della popolazione più a rischio di complicanze. I vaccini, infatti, rappresentano l’arma più efficace per ridurre il rischio di complicanze e di batteri resistenti.
Virus, rischio complicanze in aumento per anziani e fragili
“Dopo le prime settimane di casi sporadici, diffusi soprattutto tra i bambini, nelle ultime due settimane l’influenza si sta diffondendo rapidamente, coinvolgendo le fasce più anziane della popolazione – sottolinea Tecla Mastronuzzi, responsabile Area Prevenzione SIMG – I dati provenienti dall’emisfero australe fanno presupporre una stagione vivace e le prime evidenze lo stanno confermando. Questa crescita dell’incidenza è anticipata rispetto agli altri anni, poiché di solito avviene dopo le festività natalizie. Nelle prossime settimane è presumibile che questo incremento prosegua”.
Medici: vaccinarsi subito
Sono più esposti ai rischi di complicanze le fasce più fragili, tra cui gli anziani, i bambini, le donne in gravidanza e le persone con patologie e cronicità. Per ridurre i rischi del virus influenzale i medici di famiglia raccomandano le vaccinazioni delle linee guida internazionali e alcune buone pratiche. “La prevenzione vaccinale è fondamentale soprattutto nella popolazione fragile e a rischio – sottolinea Tecla Mastronuzzi. Ogni punto di copertura in più, come confermano i dati della letteratura, corrisponde a un abbassamento diretto delle complicanze e quindi al relativo rischio di mortalità e ospedalizzazione, che colpiscono soprattutto i pazienti anziani e i più fragili”.
A chi rivolgersi e quali vaccini fare
“Per vaccinarsi – prosegue l’esperta – ci si può rivolgere al proprio Medico di Medicina Generale, che costituisce la figura che meglio conosce la storia clinica di ciascun paziente e può indicare il vaccino più adatto, oltre ad avere la capacità di valutare il possibile fabbisogno di altre vaccinazioni, come quelle contro Covid-19, Pneumococco, Virus Respiratorio Sinciziale (RSV), Herpes Zoster, che si possono somministrare anche nella stessa seduta”.
Le buone pratiche quotidiane
Infine, aggiunge la dottoressa: “alle persone fragili si raccomandano comportamenti virtuosi come una costante igiene delle mani, far coprire naso e bocca a chi abbia tosse e raffreddore, evitare luoghi affollati, mantenere il distanziamento”.
Vaccini, il ruolo del medico di famiglia
“Quest’anno la campagna di vaccinazione è iniziata in anticipo, ma c’è ancora molto da fare– spiega il Presidente SIMG Alessandro Rossi – Bisogna migliorare i tassi di copertura vaccinale, al fine di raggiungere il livello auspicato del 75% e la copertura ottimale del 95%, dati rispetto ai quali rimaniamo ogni anno lontani”.
Oggi la scienza mette a disposizione diversi vaccini. Con l’invecchiamento della popolazione e la crescita epidemiologica del virus influenzale, le vaccinazioni rappresentano un’arma efficace anche in età adulta. Il Medico di Medicina Generale ha un ruolo sempre più centrale nell’approcciarsi alla popolazione fragile, target di questi vaccini, sottolinea il presidente. Per questo la società scientifica ha promosso il corso di “MMG esperto in strategie di prevenzione e vaccinali” e in occasione del 41° Congresso Nazionale SIMG, in corso a Firenze, si terrà l’esame per certificare i primissimi medici esperti in Italia.