Con l’emergenza sanitaria, adolescenti e bambini sono stati costretti a rimanere a casa e a “occupare” spazi temporali come mai prima. Questo ha portato a trascorrere molto più tempo online: tutti i social sono cresciuti e diventati per molti di vitale importanza. Gli utenti TikTok italiani sono saliti a quota 4 milioni e varie stime confermano che c’è una quota di minorenni superiore rispetto ad altri social. L’età minima sarebbe 13 anni, ma come tutti i social non ci sono controlli. Inoltre, non c’è bisogno di un profilo per visualizzare i contenuti di TikTok.
Tuttavia ci sono molte funzioni che possono venire in aiuto, come impostare l’account come privato o attivare il collegamento famigliare. Di recente l’Unione Nazionale Consumatori, in collaborazione con TikTok, ha stilato dieci consigli contenuti nella guida “Insieme alla scoperta di Tik Tok- Guida all’uso sicuro dell’app più creativa del momento ”. Sono proprio i più giovani il pubblico privilegiato di quest’app per video brevi, il che se da una parte risponde alla voglia di creatività dei ragazzi, dall’altra genera più di qualche preoccupazione sui rischi online.
Tik tok, il social più usato dai giovanissimi
L’app Tik Tok ha avuto una crescita esponenziale nell’ultimo periodo ed è molto usata da adolescenti e giovani, ma è ormai diffusa anche tra gli adulti. E’ nata per condividere video brevi di taglio divertente con musica, balletti ed effetti “fumettati”, ma nel giro di poco tempo ha dimostrato di poter veicolare anche contenuti educativi. Seguendo l’hashtag #imparaconTikTok ad esempio si scoprono milioni di video con argomento letteratura, grammatica, arte, musica e anche educazione dei consumatori.
Dalla collaborazione con TikTok e la psicoterapeuta Maura Manca è nata la guida dedicata al “ben-essere digitale” dei ragazzi: “non può essere, infatti, l’uso del mezzo ad essere demonizzato, semmai l’abuso senza alcun controllo da parte dei genitori”. Questo è il nodo centrale che emerge dalla guida “Insieme alla scoperta di TikTok” che dà ai genitori la possibilità di orientarsi in un mondo digitale popolato dai giovanissimi e che può apparire spesso incomprensibile. La guida si pone come prontuario e punto di incontro tra generazioni per uno scambio. All’interno si trova anche un glossario delle parole più utilizzate sulla piattaforma e nelle pagine finali ci sono i dieci passi del vademecum – tutti gli strumenti e le opzioni inerenti privacy e interazione con la community da impostare per tutelare gli utenti più giovani.