Gli esperti meteo non hanno dubbi: nei prossimi giorni le temperature aumenteranno come mai prima d’ora. In diverse città si prevedono picchi che potranno raggiungere anche i 40 gradi, e la preoccupazione che tutto questo caldo possa fare delle vittime non è ingiustificata. I colpi di calore sono ovviamente quelli più pericolosi, ma il gran caldo può avere molti effetti sulla salute, addirittura anche crampi, rash cutanei o edemi. A sottolinearlo è il nuovo Piano Nazionale di Prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, pubblicato sul portale del Ministero della Salute. I medici avvertono che molti rischi, inaspettatamente, non li corrono solo gli anziani e i bambini. Anche nella fascia d’età 28 – 60 c’è un’esposizione pericolosa. Si tratta infatti di persone che nonostante il caldo sono molto attive, spesso per tenere testa ai ritmi di lavoro e che passano in continuazione da ambienti climatizzati (eccessivamente) alla strada.
PRURITO E CRAMPI
È causata da una ostruzione dei dotti delle ghiandole sudoripare e può essere accompagnata da infiammazione, prurito e pustole eritematose. Cosa si può fare? La prima azione utile è quella di spostarsi in un luogo fresco, è importante ridurre la sudorazione con delle docce o dei bagni freschi. Il caldo può anche portare a crampi che, di fatto, sono causati da uno squilibrio elettrolitico o da una carenza di sodio dovuta alla perdita di liquidi. In questo caso è bene sollevare le gambe di 4 centimetri rispetto al cuore, e rinfrescale con acqua fredda. Lo step successivo, chiaramente, è reintegrare i sali minerali persi e reidratarsi.
EDEMA DA CALDO
È causato da vasodilazione periferica con accumulo di liquido nelle gambe. Questo è certamente un sintomo da non sottovalutare, poiché può essere associato a uno scompenso cardiaco. Come sempre, le persone anziane sono maggiormente a rischio. In caso di un edema da caldo è bene spostare la persona in un luogo fresco, tenendo le gambe sollevate ed eseguendo movimenti per favorire il reflusso venoso. Si possono effettuare delle docce fredde sulle gambe. Se poi la situazione non dovesse migliorare bisogna contattare il medico.
LIPOTIMIA DA CALDO
È un’alterazione transitoria della pressione rispetto ai normali valori, dovuta a vasodilatazione e caratterizzata da vertigini, offuscamento visivo, ipotensione con diminuzione dell’apporto di sangue al cervello. I pazienti hanno una temperatura corporea normale e riprendono coscienza una volta che sono in posizione supina. Come sempre, la cosa migliore da fare è spostare la persona in un luogo fresco, far assumere una posizione supina con le gambe sollevate rispetto al cuore e cercare di reidratare.
STRESS DA CALORE
È un sintomo abbastanza grave e si manifesta con debolezza, nausea, vomito, cefalea, tachicardia ed ipotensione, confusione e irritabilità. La temperatura corporea può essere leggermente elevata ed è comune una forte sudorazione. Può essere confusa con una malattia virale ma se questa condizione non viene trattata immediatamente, può progredire fino al colpo di calore.
COLPO DI CALORE
È una condizione di emergenza vera e propria, in cui il ritardato trattamento può portare anche al decesso. Avviene quando la capacità di termoregolazione è compromessa e la temperatura corporea raggiunge i 40 gradi. Si può presentare con letargia, nausea, vertigini, iperventilazione, tachicardia, edema polmonare, aritmie e delirio che può progredire fino alla perdita di coscienza. Cosa fare? In questi casi la soluzione migliore è sempre ricorrere ad un pronto soccorso.