Tempo di lettura: 3 minuti«Non conosco nessuno che è totalmente autistico o puramente neuro-tipico. Anche Dio ha avuto alcuni momenti autistici, motivo per cui i pianeti ruotano». Questa celebre frase di Jerry Newport ci sembra perfetta per celebrare a modo nostro la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, che si celebra oggi (martedì 2 aprile), ma che dovrebbe trovare spazio nelle nostre coscienze ogni giorno. Sia chiaro, l’intento non è fare la morale a nessuno, solo di solleticare le corde più profonde affinché, vibrando, possano indurci a riflettere su una condizione che non può e non deve riguardare solo chi la vive.
SIMBOLI
Per il dodicesimo anno della Giornata Mondiale alcuni dei monumenti più importanti del mondo – come l’Empire State Building di New York e il Cristo Redentore di Rio de Janeiro – si tingeranno di blu, il colore scelto dall’Onu per l’autismo. Anche in Italia diverse piazze e monumenti si illumineranno o avranno un segno blu. E soprattutto torna la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi #sfidAutismo19 della Fondazione Italiana Autismo (FIA), per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone con sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie e sostenere la ricerca. La Rai, con Rai Responsabilità Sociale a dare spazio a questa tematica su tutte le reti. Ma il tema sarà trattato e discusso su tante altre emittenti televisive e radiofoniche nazionali e locali per poi concludere la campagna il 14 aprile.
COME DONARE
Sino al 14 aprile si può dare il proprio contributo per sfidare l’ autismo tramite un Sms Solidale al 45589 – donando 2 euro per ciascun Sms inviato da cellulari Wind Tre, Tim, Vodafone, PosteMobile, Iliad, Coop Voce, Tiscali. Oppure si possono donare 5 euro per le chiamate da rete fissa TWT, Convergenze, PosteMobile e 5 e 10 euro da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali. Sarà attivo anche il Telefono Blu di Fia 800 031819 che offre supporto alle famiglie. I fondi che verranno raccolti da Fia saranno destinati a progetti di ricerca scientifica ma anche a progetti rivolti all’istruzione, alla formazione degli operatori della scuola, della sanità e dei servizi sociali.
A NAPOLI
Tra le tante iniziative che prendono vita oggi c’è quella dell’Asl Napoli 1 Centro, che si avvale del lavoro del Centro Unico Aziendale per la Salute Mentale in Età Evolutiva (CUASMEE) guidato da Luisa Russo, e dei Nuclei Operativi di Neuropsichiatria Infantile (NONPI). Una iniziativa di grande sensibilizzazione e divulgazione che non sarebbe stata possibile senza il supporto dell’Assessorato Regionale alla Scuola e alle Politiche Sociali che ha scelto di attivarsi per una serie di manifestazioni mirate a creare una maggiore sensibilizzazione e consapevolezza dell’opinione pubblica nei confronti di questa sindrome. «Scegliamo di essere al fianco dei cittadini che hanno bisogno del nostro supporto» sottolinea il Commissario Straordinario della Asl Ciro Verdoliva. «Un supporto ancor più necessario se si considerano le ripercussioni che questa condizione comporta nella vita non solo di chi ne è colpito, ma anche delle persone che lo circondano. Avere un proprio caro con sindrome autistica significa dover moltiplicare le energie, sostenere un carico – anche emotivo – molto pesante. Le Asl devono garantire tutta l’assistenza necessaria, per quelle che sono le proprie competenze, ma hanno anche il compito di informare e sensibilizzare». Nei distretti Asl, grazie all’impegno volontario del CUASMEE e dei NONPI (supportati dai genitori dei bambini e dei ragazzi affetti da autismo) dalle Associazioni di volontariato e ancora dalle scuole, in occasione della manifestazione verranno accolti nei vari genitori, familiari, insegnanti, operatori socio-sanitari e tutti i cittadini che vorranno saperne di più in tema di autismo, per la durata dell’intera giornata.
I DATI
Per comprendere l’importanza della giornata basti pensare che i disturbi dello spettro autistico in Italia riguardano un bambino su 100 e nel mondo decine di milioni. Le recenti statistiche sull’incidenza dell’autismo indicano un incremento 10 volte superiore negli ultimi 40 anni. E in Campania si stima che nascano ogni anno 350 bambini che manifestano nel corso dell’infanzia disturbi dello spettro autistico. «Le famiglie dei pazienti che hanno a che fare con questo tipo di sindrome – commenta l’assessore Regionale alla Istruzione, alle Politiche Giovanili e alle Politiche Sociali Lucia Fortini – oltre ad affrontare i problemi che la cura e la crescita di bambini affetti da disturbi dello spettro autistico comportano spesso devono scontrarsi col disinteresse o peggio con la diffidenza delle altre persone. La conoscenza è il primo passo verso l’accoglienza. Giornate come queste sono fondamentali per far crescere nella società la cultura dell’inclusione e per costruire insieme le risposte migliori alle esigenze di queste famiglie».