Colpi di calore, ecco come difendersi
Colpi di calore in agguato anche quest’anno, ora che la colonnina del termometro ha iniziato a restare in maniera stabile sopra i 30 gradi. Ovviamente i rischi maggiori li corre chi (anziani o bambini) deve necessariamente uscire di casa o non ha condizionatori per tenersi al fresco. Per godersi l’estate in sicurezza invece bisogna fare attenzione, seguendo alcune regole precise. E il discorso vale sia per gli adulti che per i bambini. I consigli arrivano dal provider Ecm 2506 Sanità in-Formazione e da Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, in collaborazione con Consulcesi Club.
Bere spesso
La prima regola riguarda l’idratazione: aggiungere succo di limone e menta fresca all’acqua serve per reintegrare i sali minerali. Per rinfrescarsi (con l’effetto combinato di combattere al tempo stesso la cellulite), è utile un drink drenante all’anguria e menta: per 2 persone basta frullare 400 grammi di anguria, il succo di un limone, 5-6 foglioline di menta fresca e 200 ml di acqua. Per quanto allettanti, i succhi di frutta confezionati sono troppo concentrati rispetto alla quantità di liquidi che abbiamo all’interno del nostro corpo e possono farci disidratare ulteriormente creando problemi gastro-intestinali. Se proprio vogliamo berli, è bene diluirli con acqua.
Abiti freschi
Anche i vestiti che indossiamo hanno il loro peso. Bisogna evitare abiti in fibre sintetiche, poliestere e nylon e prediligere abiti in cotone e lino, ma anche la viscosa, che lasciano traspirare meglio la pelle e non fanno aumentare la temperatura corporea. Il miglior modo per proteggere la testa è quello di bagnare un cappello di cotone con la tesa rigida che deve essere indossato quando si fanno camminate sotto il sole o se ci si espone in spiaggia.
Mangiare leggero
Contro i sintomi di insolazione e colpi di calore è utile mangiare poco e spesso. È bene non abbuffarsi perché la digestione diventa impegnativa e quindi richiama più sangue all’interno dell’apparato digerente privandone gli altri organi. La tentazione di refrigerarsi con alimenti e bevande a bassissime temperature è inevitabile, ma può rivelarsi molto pericolosa. Questo non significa che non possiamo mangiare il gelato, ma che lo dobbiamo stemperare in bocca prima di deglutire per evitare uno shock termico.
Occhio ai più piccoli
Particolare attenzione va prestata ai bambini, che dopo un anno di scuola o asilo hanno solo voglia di giochi all’aperto, nonostante il caldo e l’afa. I genitori devono fare particolare attenzione al loro benessere e alla loro idratazione: bisogna evitare di esporli al sole e fargli praticare attività fisica o sportiva nelle ore più calde, bagnargli spesso la testa e rinfrescare tutto il corpo, senza dimenticare di aumentare l’apporto idrico per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione, privilegiando un’alimentazione ricca di frutta e verdura.