Intersessualità e il caso di Imane Khelif
La pugile algerina Imane Khelif è stata ammessa ai Giochi dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) poiché il suo livello di testosterone rientra nei limiti per la categoria femminile. Alessandra Kustermann sottolinea l’importanza di evitare diagnosi sui mass media. Secondo l’ex primaria della Clinica Mangiagalli di Milano, intervistata dal Corriere della Sera, le diagnosi devono essere fatte con termini precisi. Inoltre, le regole andrebbero messe in discussione prima o dopo, e non durante la gara. Il termine ‘intersessualità’, spesso citato in questi giorni, è un termine ombrello. Secondo la definizione dell’Istituto Superiore di Sanità, include tutte quelle persone che presentano variazioni dello sviluppo del sesso (cromosomiche, gonadiche e/o anatomiche).
Variazioni delle caratteristiche del sesso. Intersessualità, termine ombrello
La specialista preferisce il termine “variazioni delle caratteristiche del sesso” rispetto ad altre definizioni. Ogni individuo ha una grande variabilità nell’espressione sessuale. Alcune donne hanno un seno abbondante, altre quasi invisibile. Queste sono variazioni, non patologie.
Cromosoma XY e identità sessuale.
La presenza di un cromosoma XY nel DNA di Imane Khelif, se confermata, potrebbe avere diverse cause, secondo la specialista. Non si conosce la percentuale di presenza del cromosoma XY in Khelif. Per esempio, una donna incinta di un bambino maschio ha cellule maschili nel sangue. Tuttavia, non si può impedire a una donna incinta di usare i bagni per donne, afferma la specialista.
Condizioni che rendono ambigua l’identità sessuale
Secondo la letteratura scientifica ci sono diverse condizioni che possono rendere ambigua l’identità sessuale. Tra queste, disturbi endocrini, metabolici, malformazioni, variazioni cromosomiche o genetiche. La sindrome di Stein-Leventhal, per esempio, può causare irsutismo e mestruazioni scarse, ma le donne affette possono avere gravidanze. La sindrome di Morris comporta cromosomi maschili e caratteri sessuali secondari femminili, con assenza di mestruazioni. I testicoli, presenti ma ritenuti all’interno, spesso vengono tolti per evitare il rischio di tumori.
Iperandrogenismi e ermafroditismo
L’iperandrogenismo secondario comporta una quantità elevata di testosterone, causato da altre patologie come un tumore. L’ermafroditismo comporta la presenza di tessuto ovarico e testicolare. Altre varianti includono la fusione delle grandi labbra, che sembrano una borsa scrotale, o un clitoride ipertrofico. La specialista spiega che in alcuni di questi casi, alla nascita, può essere assegnato il sesso sbagliato.
Pseudoermafroditismo e altre condizioni
Altre condizioni includono pseudoermafroditismo surrenalico, iperplasia surrenalica congenita, insufficienza cortico-surrenalica, insufficienza ovarica primitiva, e disordini adrenogenitali congeniti associati a un deficit enzimatico. La produzione eccessiva di ormoni androgeni può verificarsi nella sindrome di Stein-Leventhal. Anche la menopausa precoce e l’iperfunzione o ipofunzione testicolare nei maschi sono condizioni rilevanti. Queste condizioni dimostrano la complessità dell’identità sessuale.
Definizione di intersessualità
L’intersessualità include tutte le variazioni delle caratteristiche sessuali innate. In Italia, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, comprende tutte le variazioni naturali nei caratteri sessuali che non rientrano nelle categorie tradizionali maschile e femminile. Le variazioni possono riguardare genitali esterni, gonadi, ormoni, cromosomi e geni. Le diagnosi devono essere fatte dai medici dopo una serie di accertamenti, rispettando la privacy delle persone.