Omicron, allarme per i bambini: casi in aumento
Se da un lato la variante Omicron si sta caratterizzando per una virulenza moderata in persone che hanno fatto le tre dosi di vaccino, d’altro canto non si può dire la stessa cosa per le infezioni pediatriche. A lanciare un allarme molto chiaro è stata Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria e professore ordinario presso l’Università di Napoli Federico II che in un’intervista alla Rai ha spiegato: «L’incidenza dei contagi nei bambini sta aumentando drammaticamente, i vaccini non decollano e si sta verificando anche un incremento dei ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive». In aumento sono in particolare i contagi nella fascia dai 5 agli 11 anni, che al momento rappresenta all’incirca il 30% dei casi diagnosticati nell’intera popolazione tra 0-19 anni, una fascia di età non ancora coperta dalle vaccinazioni. Anche nella fascia 16-19 anni si nota un incremento, che secondo gli esperti sottolinea la necessità del richiamo vaccinale. L’allarme sulla popolazione pediatrica arriva anche dalla Regione Campania, che in una nota ha criticato il dato dei contagi. Secondo l’Unità di Crisi «I dati rilevati dalle Aziende Sanitarie (campane) sui positivi registrati in età scolastica nella settimana 11-17 gennaio 2022 ammontano a 25.745». Contagi che riguardano le fasce d’età 0-5 anni: 7.442, 6-10 anni: 10.881, 11-13 anni: 7.422 per un totale da 0-13 anni di 25.745 contagiati.
MIS-C
Uno dei pericoli del Covid nei bambini è quella che gli esperti chiamano Mis-C, ovvero la Sindrome infiammatoria multi sistemica che può essere innescata da Sar-Cov-2 nei bambini e ha un’età mediana di presentazione a 9 anni. Il 70% dei bambini affetti da Mis-C può arrivare a richiedere un ricovero in terapia intensiva a causa di manifestazioni cliniche severe, quali miocardite o pericardite. Si tratta di infiammazioni multi organo che però possono interessare anche il cervello, oltre che il cuore e chiaramente anche l’apparato respiratorio. I bambini ricoverati sono quasi tutti non vaccinati, nella maggior parte dei casi figli di genitori non vaccinati. Questo è un dato particolarmente significativo che dimostra quanto la vaccinazione sia importante non solo per le fasce più alte della popolazione ma anche per i più piccoli.