Linfonodi ingrossati, un campanello d’allarme
I linfonodi, che sono anche conosciuti come ghiandole linfatiche, sono una parte fondamentale del sistema linfatico. Sono dei piccoli noduli che hanno una forma arrotondata e si trovano distribuiti lungo le vie linfatiche. Il loro compito è quello di generare una risposta immunitaria contro sostanze dannose trasportate dalla linfa. In media, ogni individuo ospita circa 600 “stazioni linfonodali” nel proprio corpo.
Cause dell’ingrossamento
A volte può capitare che i linfonodi si ingrossino e che si crei una “linfoadenopatia”, condizione che può derivare da diverse cause. Va anche detto che alcune persne possono avere questi noduli naturalmente più grandi rispetto alla media. Tuttavia, l’ingrossamento dei linfonodi non è mai un buon segnale. Spesso è spesso associato a infezioni, sia virali (come mononucleosi, varicella zoster, citomegalovirus e Hiv), batteriche (come streptococco, sifilide e tubercolosi) o parassitarie (toxoplasmosi e leishmaniosi). Anche malattie sistemiche, autoimmuni o neoplastiche possono provocare l’ingrossamento dei linfonodi.
Sintomi e manifestazioni
L’infiammazione del sistema linfatico può essere superficiale, localizzata al collo, aòle ascelle o all’inguine, facilmente rilevabili durante un esame fisico, o essere concentrata in profondità, ad esempio nel torace o nell’addome, dove servono tecniche di imaging come ecografia o Tac per fare una diagnosi. La presenza di linfonodi ingrossati può manifestarsi con sintomi come febbre, affaticamento, perdita di peso o sudorazione notturna. Inoltre, l’autoesame dei linfonodi superficiali è cruciale per individuare precocemente eventuali cambiamenti.
Quando rivolgersi al medico
Se l’ingrossamento dei linfonodi persiste per diverse settimane o se si accompagna a sintomi preoccupanti, è consigliabile consultare un medico. L’osservazione della velocità di crescita e della consistenza del linfonodo è cruciale per valutare la sua natura. Linfonodi che crescono rapidamente sono spesso legati a processi infiammatori, mentre una crescita graduale può essere associata a patologie neoplastiche. La consistenza del linfonodo, inoltre, può fornire indicazioni sulla sua natura, con linfonodi duri e indolori che sollevano sospetti di neoplasie, mentre quelli elastici e dolenti suggeriscono più comunemente cause infettive o infiammatorie. La cosa essenziale è, in presenza di sintomi, non perdere mai tempo e rivolgersi ad uno specialista.