L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha raccomandato l’autorizzazione all’immissione in commercio di Abrysvo. Si tratta di un vaccino per proteggere i neonati fino a 6 mesi e gli over 60 dalle malattie del tratto respiratorio inferiore causate dal virus respiratorio sicinziale (Rsv). La decisione finale della Commissione Europea è attesa nelle prossime settimane e si applicherà a tutti i 27 Stati membri dell’Unione Europea più Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
Il virus sicinziale (Rsv)
L’Rsv è un virus respiratorio comune che di solito dà sintomi lievi, simili a quelli del raffreddore. Tuttavia può avere conseguenze gravi nelle persone vulnerabili, tra cui i neonati, gli anziani e le persone affette da malattie polmonari o cardiache e da diabete. Il virus è una delle principali cause di ricovero nei pazienti pediatrici, ma è un serio pericolo anche per la popolazione geriatrica. In Italia è cresciuto il numero di bimbi ricoverati in terapia intensiva.
A dicembre 2022, gli esperti della Società italiana di neonatologia (Sin) avevano lanciato un allarme a causa di “un alto numero di ricoveri di neonati e bambini nel primo e secondo anno di vita“ per l’Rsv. Anche nell’autunno 2021 in Italia e in altri paesi c’era stato un aumento di ricoveri pediatrici negli ospedali. Tant’è che Fedez e Chiara Ferragni avevano voluto sensibilizzare sul tema dopo il ricovero della loro figlia.
Il nuovo vaccino
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha dato il via libera al vaccino anti-Rsv, bivalente e ricombinante.
Abrysvo, se approvato, sarebbe il primo e unico vaccino destinato sia agli anziani che alla somministrazione alle donne in gravidanza per proteggere i neonati. I risultati degli studi sono stati pubblicati su due articoli sul New England Journal of Medicine.
Per le donne in gravidanza aiuterebbe a proteggere i neonati già al momento della nascita e fino ai sei mesi di età, quando sono a più alto rischio di malattia da RSV grave e di complicazioni.