Non accenna a placarsi la psicosi nata dallo stop che AIFA ha dato per la somministrazione di un lotto di AstaZeneca «a seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione». Il lotto in questione è quello siglato ABV2856 e AIFA ha giustamente deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di questo lotto su tutto il territorio nazionale. Ora sono in corso tutti gli accertamenti del caso per fare chiarezza su quanto accaduto e per capire se ci siano delle correlazioni tra la somministrazione del vaccino e le reazioni registrate. «Al momento – ha chiarito AIFA – non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi».
PROF IN SUBBUGLIO
Va detto che i più preoccupati per quanto accaduto sono i docenti, perché molte delle dosi appartenenti a quel lotto sono state inoculate proprio al personale scolastico. Molti professori si chiedono se devono aver paura di possibili effetti collaterali anche a distanza di tempo dalla somministrazione e in che modo comportarsi in caso di problemi o dubbi. Lo stop dettato Das AIFA ha anche detonato una fuga in massa dalle liste di attesa, con moltissimi prenotati che si sono astenuti dalla prima dose e hanno chiesto più tempo, per poter valutare prima di sottoporsi al vaccino. In Campania, oltre ad aver recepito le indicazioni di AIFA, la Regione ha provveduto immediatamente ad attivare i sistemi di sorveglianza. In modo particolare, l’Unità di Crisi della Regione sta svolgendo controlli su tutti i pazienti che hanno ricevuto dosi di vaccino dal lotto di AstraZeneca ABV2856 bloccato dall’Aifa. Si stanno rintracciando le persone a cui è stato somministrato, che vengono contattate per conoscere le loro condizioni e le reazioni che hanno avuto al vaccino. Dai primi riscontri che stanno arrivando – spiega una fonte dell’Unità di Crisi – sembrerebbe che non ci sia quasi nessun caso di reazione avversa se non di lieve entità, “ma è chiaro che siamo all’inizio”. Su tutte le persone che sono state vaccinate con dosi del lotto sospetto verrà avviata una sorveglianza medica».
NESSUN ALLARME
Anche se con tutte le cautele del caso, il mondo della medicina sta cercando di trasmettere a tutti un giusto senso di serenità e di fiducia nei confronti di un vaccino che ad oggi è ancora da considerarsi del tutto sicuro. La stessa AstraZeneca ribadisce la «qualità, la sicurezza e l’efficacia» del suo vaccino Covid e in particolare del lotto finito sotto i riflettori per le segnalazioni legate ad eventi avversi gravi. «A seguito della recente segnalazione di alcuni eventi avversi gravi segnalati in concomitanza temporale con la somministrazione del vaccino AstraZeneca contro Covid-19, l’Azienda sta collaborando con le Autorità sanitarie e regolatorie che stanno procedendo agli accertamenti necessari», rende noto l’azienda. Intervistato dall’huffington post, anche il professore Guido Rasi (ex direttore esecutivo dell’Ema, l’Agenzia Europea dei Medicinali) non ha dubbii: il vaccino dell’azienda biofarmaceutica anglo-svedese, attorno al quale si stanno addensando preoccupazioni e timori per l’eventuale correlazione, tutta da accertare, con alcune reazioni avverse, «è sicuro».