Tempo di lettura: 3 minutiStorie vere e gesti semplici nella campagna di sensibilizzazione anti- Covid-19: #lavitainungesto. Tre brevi e toccanti video di vita comune per far riflettere sulle cause e gli effetti di semplici gesti di prevenzione. È così che la Fondazione Giovanni Lorenzini vuole veicolare un messaggio di coesione sociale e responsabilità in un momento così delicato e complesso. Per rispondere alla sollecitazione di un gruppo di professionisti dell’ambito della salute, cura e comunicazione è nata la campagna “La vita in un gesto”, una raccolta di 3 episodi video liberamente tratti da storie vere, sul concetto di causa-effetto che deriva dal compiere semplici gesti di prevenzione, disponibili sul sito e sui canali social della Fondazione www.lorenzinifoundation.org, con il patrocinio della Fondazione Cariplo.
“Sono momenti molto difficili, pieni di stress e di paure per tutti noi e per la comunità in cui viviamo: temiamo per in nostri cari e l’incertezza domina il nostro operare. Dobbiamo fare qualcosa per far capire che a volte basta un gesto per avere un futuro – spiega Sergio PECORELLI Presidente della Giovanni Lorenzini Medical Foundation, NY – Abbiamo voluto ricreare tre situazioni fatte di persone comuni, protagonisti di una scena a cui tutti apparteniamo, a dimostrazione del fatto che la responsabilità individuale diviene collettiva perché riguarda tutti, nelle diverse fasce d’età, nessuno escluso. Sentiamo il dovere di ringraziare, per la generosa disponibilità nei giorni delle riprese, la ASST degli Spedali Civili di Brescia, la Croce Bianca Brescia e tutti coloro che hanno lavorato con passione a questo progetto”.
Tre racconti a due vie: la vita è fatta di scelte
Si è scelta la tecnica cinematografica del reverse, che pone lo spettatore di fronte ad un chiaro “bivio”: ciò che è stato fatto non correttamente e che ha causato il drammatico effetto vs ciò che si sarebbe dovuto fare per prevenire il contagio, con una conclusione di ben altra e positiva natura. Gli esiti dei comportamenti errati contrapposti a quelli corretti, sono narrati attraverso immagini di potente impatto emotivo e diventano per lo spettatore spunto di riflessione per un’azione consapevole e di responsabilità. Gli episodi hanno uno svolgimento narrativo della durata di circa due minuti ciascuno e condividono uno storytelling comune, declinato in tre macro argomenti, tre gesti responsabili, che diventano tre azioni collettive: distanziamento sociale, igienizzazione delle mani, utilizzo delle mascherine.
Tre gesti semplici: distanziamento, igienizzazione e isolamento con mascherina
Il primo episodio vede come protagonista un nonno, di una famiglia composta da otto persone che, violando le restrizioni, non hanno rinunciato a festeggiare il Natale tutti insieme. Ciò ha comportato dei seri rischi per tutti e a risentirne, in questo caso, sarà proprio il nonno. Il finale rivelerà però il messaggio di speranza: il rispetto delle norme e delle buone pratiche – in questo caso il distanziamento sociale – ha permesso di evitare l’esito infausto della malattia e del ricovero in terapia intensiva.
Il secondo episodio racconta la vicenda di una giovane donna che, sovrappensiero, si reca al supermercato per comprare qualcosa di essenziale. Non sembra preoccuparsi delle norme di igienizzazione ben segnalate all’interno del supermercato e completa la sua spesa. Una serie di banali gesti la porteranno a contrarre il Coronavirus e a trovarsi ricoverata in ospedale. Per via di complicazioni respiratorie la paziente dovrà indossare il casco CPAP. Anche in questo caso il finale rivelerà che rispettando le norme sarà possibile ridurre il rischio di contagio, così da permettere alla protagonista di respirare all’aria aperta, in un parco dopo una seduta di ginnastica.
Il terzo video, infine, tratta il tema dell’isolamento ed ha come protagonista un adolescente, in isolamento nella sua cameretta. Anche l’isolamento si rivela essere un’esperienza drammatica, raccontata attraverso gli occhi di una persona che “non ha vissuto i suoi 16 anni”.
L’impegno della Fondazione Lorenzini (MILANO-NEW YORK)
Dal 1969 la Fondazione Giovanni Lorenzini (Milano-New York) sostiene lo sviluppo e la diffusione della conoscenza scientifica in Italia e nel mondo, grazie alla sua attività di divulgazione indipendente. Obiettivo primario della Fondazione è trasmettere il valore etico, sociale ed economico della prevenzione in modo da generare un trasferimento delle principali acquisizioni della ricerca scientifica, renderle disponibili alla classe medica e applicabili alla comunità per la difesa della Salute dei cittadini.
Le aree principali in cui si sviluppa l’attività di formazione e di informazione della Fondazione Giovanni Lorenzini sono: la salute cardiometabolica (pilastro storico sviluppato con la International Atherosclerosis Society, Federazione di 67 società nazionali attive in 57 nazioni); nutrizione; i primi 1000 giorni di vita; sviluppo della salute dell’individuo dal pre-concepimento in avanti; vaccinazioni; deperimento sensoriale e decadimento cognitivo. In tutti questi ambiti la prevenzione ha un ruolo primario e rappresenta il filo conduttore tra i vari temi. La Fondazione Giovanni Lorenzini ha inoltre sviluppato un sito internet di divulgazione scientifica dedicato al Covid, www.covid19fgl.com, per realizzare un’attività di divulgazione ed educazione scientifica per la nostra comunità.