L’ansia è un meccanismo naturale che il corpo mette in atto per reagire alle situazioni di pericolo. Tuttavia, se fuori controllo, può diventare una corda stretta intorno al collo. L’American Psichiatric Association (1994), la descrive come: “L’anticipazione apprensiva di un pericolo o di un evento negativo futuro, accompagnata da sentimenti di disforia o da sintomi fisici di tensione. Gli elementi esposti al rischio possono appartenere sia al mondo interno che a quello esterno” (APA, 1994; cit. in: Franceschina et al., 2004, p. 213). L’ansia è diversa dalla paura: se quest’ultima è una reazione funzionale ad affrontare un pericolo immediato, l’ansia, invece, riguarda la preoccupazione di una semplice verificabilità di un evento futuro. Per combatterla bisogna innanzitutto riconoscerla.
Le malattie che più frequentemente si associano ai disturbi d’ansia sono: depressione (nella maggior parte dei casi), disturbi bipolari, ADHD, patologie respiratorie, cardiache e gastrointestinali, artrite e ipertensione (Sareen et al., 2006). Molti disturbi d’ansia si sviluppano in età infantile e possono persistere se non curati. Sono più diffusi nella popolazione femminile, con un rapporto di 2:1 rispetto ai maschi. Chi ne soffre in maniera grave fa i conti con una difficoltà ad affrontare ogni aspetto della vita: dal lavoro, alla famiglia, alle relazioni sociali.
Ma quali sono i sintomi? Si avverte un senso di angoscia, preoccupazione, difficoltà a respirare e paura; questi sintomi possono essere accompagnati da manifestazioni fisiche come tachicardia, tremore o sudore. Il disturbo dell’ansia può essere momentaneo, legato a una preoccupazione passeggera, ma se dura a lungo bisogna affidarsi ad un professionista. Tuttavia ci sono molti metodi che aiutano a combatterla, tra cui la meditazione. Il dottor Madhav Goyal, professore presso la Divisione di Medicina Interna Generale della Facoltà di Medicina della Johns Hopkins University, ha potuto confermare attraverso i suoi studi che la meditazione offre sollievo all’ansia e i sintomi legati alla depressione alla stregua dei più tradizionali antidepressivi. In linea di massima vale la regola generale: uno stile di vita sano, un’alimentazione corretta e un’attività fisica regolare aiutano a ritrovare il benessere fisico e mentale. Se non basta, si ricorre a un professionista per intraprendere un percorso di supporto.
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