L’attività fisica per migliorare la memoria a lungo termine
Fare sport fa bene alla memoria, ma ci sono delle regole da seguire. Uno studio della Radboud University del 2016, pubblicato su Current Biology, mostra che l’attività fisica aiuta a consolidare la memoria e le tracce mnestiche, ma non se praticato subito dopo l’apprendimento.
I partecipanti a questo studio (72) sono stati sottoposti ad una sessione di apprendimento di 40 minuti circa in cui dovevano memorizzare la posizione di 90 figure; subito dopo sono stati assegnati casualmente a 3 gruppi:
– Attività fisica subito dopo la sessione di apprendimento
– Attività fisica dopo 4 ore dalla sessione di apprendimento
– No attività fisica
I partecipanti sono tornati al laboratorio dopo 48 ore dalla sessione di apprendimento per verificare, anche attraverso la risonanza magnetica, cosa ricordavano: gli scienziati hanno rilevato che chi aveva fatto attività fisica 4 ore dopo l’apprendimento ricordava meglio le informazioni sia rispetto a chi si era allenato subito dopo che rispetto a chi non aveva fatto nulla.
La risonanza inoltre ha messo in evidenza una maggiore attivazione dell’ippocampo, area nota per il suo ruolo fondamentale nei processi mnestici, nei due gruppi che si erano allenati dopo l’apprendimento.
Gli scienziati non sanno precisamente spiegare il perché di questo fenomeno, quello che si sa è, da studi precedenti, il ruolo fondamentale delle catecolamine, tra cui dopamina e norepinefrina, nel consolidamento della memoria e un modo per aumentarle è sicuramente lo sport.
di Luigi Gazzillo