I giovani e il sonno, un rapporto in crisi
I disturbi del sonno sono diffusi e in aumento tra i giovani. Lo rivela un’indagine pubblicata sul Journal of Sleep Research secondo cui ben il 34,2% delle studentesse (circa una su 3) e il 22,2% dei maschi (oltre uno su 5) soffrono di insonnia. Lo studio è stato condotto da Brge Sivertsen, dell’Istituto di Salute Pubblica norvegese coinvolgendo studenti universitari. E’ emerso che durante la settimana difficilmente i giovani raggiungono un monte ore di sonno soddisfacente rispetto a quanto raccomandato (in genere si consigliano 8 ore di riposo a notte), mentre nel week end i giovani dormono in media circa 8 ore e mezza.
Campanello d’allarme
Non solo, i disturbi del sonno tra i giovani sono in aumento: nel 2010 riguardavano il 22,6% dei giovani (più di uno su 5), ma nel 2018 sono saliti al 30,5% (ben oltre 1 su 4). «Questi risultati sono paradigmatici di una crisi della salute mentale dei giovani – conclude Sivertsen – i disturbi del sonno vanno considerati come attenzione e rappresentano un possibile problema di salute pubblica per questa popolazione di individui».
Il caldo e lo stress
L’aumento delle temperature porta a maggiori livelli di stress aggravando i tassi di ansia e depressione. In una ricerca appena pubblicata sul Medical Journal of Australia, gli scienziati di base nella Macquarie University di Sydney hanno identificato per la prima volta una relazione fra le temperature mediane massime annuali e gli stati depressivi, sia di uomini che di donne. «In Australia i giorni molto caldi hanno un effetto dannoso sull’intera popolazione equivalente a quello della disoccupazione» dichiarano gli autori, che predicono inoltre un aumento delle ospedalizzazioni per autolesionismo. «E’ stata anche per noi una rivelazione, non era stata identificata prima», scrive Paul Beggs, professore associato della Macquarie University. «L’associazione continua a crescere con l’andare del tempo, e con l’espansione dei tropici». Le ondate di caldo hanno un’ampia gamma di effetti sulle persone, aggravando lo stress e quindi ansia e depressione, aggiunge Beggs, sottolineando che il caldo estremo è solo un aspetto di come il cambiamento climatico stia danneggiando la salute umana.