Le scottature in tenera età dovute ad una prolungata esposizione al sole possono causare gravi danni cellulari, con conseguente predisposizione al melanoma.
L’allarme arriva dall’IMI, Intergruppo Melanoma Italiano, presieduto da Ignazio Stanganelli, direttore della Skin Cancer Unit dell’IRCCS (Istituto Romagnolo per lo Studio del Tumore) e professore all’Università di Parma. Stanganelli raccomanda di non esporre al sole neonati fino ai sei mesi d’età, neppure al riparo dell’ombrellone.
Per bimbi tanto piccoli non è infatti consigliato utilizzare creme protettive che potrebbero creare irritazioni alla pelle ancora troppo delicata.
Le precauzioni vanno prese anche per i bambini d’età compresa tra i sei mesi e un anno che dovrebbero essere portati al mare soltanto nelle ore meno a rischio, quindi al mattino presto o verso il tramonto, facendo uso, naturalmente, di una serie di precauzioni (anche superato l’anno di età).
Utilizzare sempre la protezione solare
Il consiglio è quello di utilizzare sempre una crema con il massimo coefficiente di protezione (+50). La Campagna di sensibilizzazione “il Sole per Amico”, messa in campo dall’IMI, ha fatto emergere un quadro allarmante: il 9,4% dei bimbi soffre ancora di scottature solari, anche se negli ultimi 15 anni moltissimi genitori sono diventati più attenti alle problematiche legate all’esposizione al sole. L’utilizzo di creme solari adeguate per i bimbi è infatti aumentato del 14,7%, passando dal 71,1% all’85,8%.
Non lasciare i bimbi al sole senza maglietta e cappellino
I bambini molto piccoli devono sempre indossare una maglietta, anche quando sono in acqua; la pelle deve essere protetta ulteriormente con indumenti di cotone naturale. Devono inoltre indossare anche il cappellino, per evitare i raggi diretti del sole su testa e viso.
Purtroppo, la percentuale di genitori che ricorrono a magliette di cotone e cappellini per proteggere i bimbi è ancora troppo bassa, si è arrivati solo ad un 28,8% tra coloro che trascorrono giornate al mare con bimbi molto piccoli. Anzi, la percentuale di chi fa uso del cappellino è addirittura diminuita.
Esposizione lenta
Nei primi giorni di mare il tempo da trascorrere al sole, per i bimbi, deve essere limitato a non più di qualche ora; l’IMI consiglia di esporre i bambini al sole in modo cauto e graduale, mantenendo comunque l’utilizzo di creme protettive e indumenti che proteggano dal sole per tutta la stagione estiva. Per i bambini con la pelle più chiara, il rischio di scottature e predisposizione al melanoma è raddoppiato, ma le precauzioni vanno mantenute costanti anche per i bambini con carnagione più scura.