Ritorno a scuola: i rischi
Più di 7 milioni di bambini e adolescenti in Italia si preparano a tornare sui banchi di scuola dopo tre mesi di vacanze estive. Durante questo periodo, molti giovani tendono a modificare il loro ritmo sonno-veglia e a seguire un’alimentazione con orari irregolari. Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) avvertono che questo è il momento ideale per riportare ordine nelle abitudini quotidiane, in particolare nel riposo notturno, fondamentale per il benessere fisico e mentale.
Importanza del sonno per bambini e adolescenti
Il sonno è un fattore cruciale per la salute dei giovani in età scolare. Secondo l’ISS, i bambini tra i 6 e i 13 anni dovrebbero dormire tra le 9 e le 11 ore a notte, mentre gli adolescenti tra i 14 e i 17 anni necessitano di un riposo compreso tra le 8 e le 10 ore. La mancanza di sonno può avere effetti negativi sul comportamento e sulle capacità cognitive dei giovani, influenzando la loro capacità di gestire le emozioni e il controllo degli impulsi.
Secondo gli esperti, un bambino che dorme poco può diventare irritabile, scontroso e persino aggressivo, con ripercussioni sui rapporti interpersonali a scuola, sia con i compagni sia con gli insegnanti. Inoltre, la mancanza di sonno è strettamente legata a un aumento del rischio di sviluppare dipendenze comportamentali, come l’uso eccessivo di videogiochi, smartphone e social media.
Sonno insufficiente e dipendenze
L’indagine condotta dall’ISS, intitolata “Dipendenze comportamentali nella Generazione Z”, ha rivelato dati allarmanti. Il 50% degli 11-13enni più a rischio di sviluppare dipendenze da social media dorme meno di 6 ore a notte. Inoltre, quasi il 30% di questi ragazzi impiega più di 45 minuti per addormentarsi, segnale di difficoltà nel rilassarsi prima di coricarsi.
Anche per quanto riguarda i videogiochi, i dati sono preoccupanti: il 30% degli studenti a rischio di dipendenza da videogiochi ha dormito meno di 6 ore per notte nel mese antecedente all’indagine, e quasi il 25% di loro riporta difficoltà nell’addormentarsi. I disturbi del sonno sono associati anche a dipendenze alimentari: tra gli 11 e i 13 anni, il 41% di chi soffre di dipendenza da cibo grave dorme meno di 6 ore a notte.
Ripristinare buone abitudini prima dell’inizio della scuola
Gli esperti Claudia Mortali, primo ricercatore del Centro nazionale Dipendenze, e Marco Silano, direttore del Dipartimento malattie cardiovascolari dell’ISS, sottolineano l’importanza di ristabilire una routine regolare per i bambini e gli adolescenti prima dell’inizio dell’anno scolastico. Questo significa anticipare gradualmente gli orari del sonno e del risveglio nei giorni precedenti al ritorno a scuola, così da favorire una transizione più fluida.
I genitori giocano un ruolo fondamentale nel creare regole che favoriscano un riposo adeguato e una corretta gestione delle attività tecnologiche. Regole come limitare l’uso di smartphone e videogiochi prima di dormire possono migliorare significativamente la qualità del sonno dei più giovani.
L’importanza di una corretta alimentazione
Oltre al sonno, gli esperti dell’ISS pongono l’accento sull’importanza di ripristinare abitudini alimentari sane, con particolare attenzione alla prima colazione. Secondo i dati, il 26,8% degli adolescenti dichiara di non fare mai colazione, un’abitudine che può influire negativamente sulla concentrazione e sulle performance scolastiche. Riprendere una routine alimentare regolare, iniziando con una colazione equilibrata, è essenziale per fornire ai giovani l’energia necessaria per affrontare la giornata scolastica.
Il ruolo dei genitori
Il ritorno a scuola è un momento ideale per rimettere in ordine le abitudini quotidiane dei bambini e degli adolescenti, in particolare per quanto riguarda il sonno e l’alimentazione. Dormire a sufficienza e seguire una dieta equilibrata non solo migliorano le prestazioni scolastiche, ma contribuiscono anche al benessere generale, riducendo il rischio di sviluppare dipendenze comportamentali. È fondamentale che i genitori stabiliscano regole chiare e aiutino i propri figli a riprendere una routine salutare, affinché possano affrontare al meglio il nuovo anno scolastico.
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