Psicofarmaci per dormire o per dimagrire. Nuovo rischio tra gli adolescenti
Sono quasi 300 mila gli studenti che hanno assunto psicofarmaci senza prescrizione medica nel 2022. Si tratta soprattutto di ragazze. Dopo anni in cui il fenomeno sembrava avesse assunto dimensioni marginali, ora torna a crescere tra gli adolescenti. Lo rivela uno studio ESPAD®Italia 2022 condotto dai ricercatori del Cnr-Ifc sul consumo di queste sostanze.
Uso di psicofarmaci tra gli adolescenti, i numeri
Poco meno di 300 mila studenti delle scuole medie superiori, pari al 10,8% dei 15-19enni, hanno assunto psicofarmaci senza prescrizione medica nel 2022. Il dato aveva raggiunto la sua punta massima nel 2017 con l’11,3%, per poi scendere fino al 6,6% nel 2021, dallo scorso anno è quasi raddoppiato. Lo studio dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Ifc), ESPAD®Italia (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs) è stato condotto nel 2022 su un campione rappresentativo di studenti delle scuole superiori italiane, come ogni anno dal 1999.
“Da molti anni denunciamo questo fenomeno” spiega Sabrina Molinaro, ricercatrice Cnr-Ifc e responsabile dello studio “di fatto gli psicofarmaci senza prescrizione medica rappresentano da sempre la categoria di sostanze psicoattive più utilizzata dai giovanissimi dopo alcol e cannabis”.
Perché gli adolescenti usano gli psicofarmaci
Si tratta soprattutto di farmaci per dormire, utilizzati molto dalla ragazze (10,8% contro 4,9% dei coetanei). Gli altri farmaci sono per l’attenzione/iperattività (quasi il 3,0%), per regolarizzare l’umore e per le diete (poco meno del 3% ciascuno), anch’essi usati più dalle ragazze: quasi il 4% contro l’1% dei coetanei”.
A destare preoccupazione è il numero raddoppiato in un anno degli studenti che ne riferiscono un uso frequente, che passa dall’1,1% nel 2021 all’1,9% nel 2022. Così come l’alta percentuale di ragazzi che ne riferisce un uso per così dire “competente”, soprattutto tra le ragazze. Invece sono intorno al 5% gli utilizzatori che riferiscono un generico consumo fuori prescrizione finalizzato allo sballo (era il 10% nel 2021). Il 49% dei ragazzi che usa farmaci per l’attenzione, senza controllo medico, dice invece di farlo per migliorare le proprie prestazioni scolastiche. Il 64% di coloro che utilizza farmaci per le diete dice di farlo per migliorare il proprio aspetto fisico.
“Il 53% dei ragazzi che hanno utilizzato psicofarmaci senza prescrizione medica nel 2022”, prosegue Molinaro, “riferisce di averli utilizzati in precedenza anche sotto controllo medico”.
Il facile accesso
Lo studio ESPAD®Italia rileva anche informazioni sull’accessibilità. Emerge che il 16% degli studenti è a conoscenza di luoghi in cui è possibile procurarsi facilmente psicofarmaci senza prescrizione medica. La categoria più facilmente accessibile è quella dei farmaci per dormire, mentre quelli per cui gli studenti riferiscono più difficoltà di reperimento sono i farmaci per l’attenzione.
“Dato il loro valore terapeutico quando utilizzate all’interno di un percorso clinico, nonché l’ampia diffusione nella popolazione generale, la disponibilità di queste sostanze fra i giovanissimi è potenzialmente illimitata.”
Quasi il 50% degli utilizzatori sa di poterli trovare direttamente a casa propria, il 18,7% a casa di amici. Esistono inoltre un mercato telematico di questi farmaci, come riportato dal 29% dei ragazzi, e un mercato fisico più tradizionale.