Salute del cuore: i cibi indicati e quelli sconsigliati
La salute del nostro cuore parte dalla dieta: lo conferma anche l’ultima ricerca della Harvard Chan School of Public Health, condotta su oltre 200mila persone nell’arco di una trentina d’anni.
Durante un periodo d’osservazione così lungo e con un campione consistente di pazienti è stato possibile trarre conclusioni importanti. Si è osservata, infatti, una relazione più netta tra malattie cardiovascolari e ictus e una dieta sbilanciata.
La divisione in cibi pro-infiammatori e anti-infiammatori
È stato possibile, dunque, dividere gli alimenti consumati dal campione di pazienti osservati in due gruppi: pro-infiammatori e anti-infiammatori.
Il punto focale della ricerca riguarda l’utilizzo di molecole infiammatorie in grado di rilevare la presenza di un’infiammazione causata dalla dieta non equilibrata. La proteina C è una di queste molecole: nel caso vi sia un’infiammazione, infatti, la presenza della proteina C è molto più alta. Un’altra molecola infiammatoria è l’interleuchina 2, dalla cui presenza di può rilevare uno stato d’infiammazione cronica, spesso causa di malattie cardiovascolari.
Salute del cuore: i cibi indicati
Secondo la ricerca condotta dalla Harvard Chan School of Public Health i cibi che aiutano a ridurre il rischio di infezioni croniche che potrebbero col tempo incidere sulla salute del cuore e del cervello sono i vegetali (soprattutto quelli a foglia verde, gialli e arancioni) e la frutta.
Via libera, dunque, a peperoni, carote, zucca, bietole, spinaci, broccoli e via dicendo. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, nel gruppo degli alimenti anti-infiammatori compaiono anche tè e caffé, da consumare, ovviamente, in quantità minime: una tazza di tè al giorno e al massimo quattro tazzine di caffè quotidianamente.
Per quanto riguarda, invece, il pesce, la ricerca non lo cita fra i cibi anti-infiammatori, ma è chiaro che un consumo regolare di pesce sia consigliato in qualunque dieta bilanciata, per cui è sicuramente preferibile includerlo nelle proprie abitudini alimentari.
I cibi da evitare per la prevenzione
Al contrario, i cibi da evitare, ossia quelli che avrebbero un’influenza sugli stati infiammatori cronici e che dunque potrebbero favorire alla lunga patologie cardiovascolari o ictus, sono la carne rossa e in generale tutte le carni raffinate, i salumi e gli insaccati in genere, le bevande che contengono zuccheri, comprese quelle definite light, i funghi, i crostacei e i cereali raffinati, come il pane bianco, la pasta, snack vari come i crackers e tutti i prodotti per la colazione.
La salute del nostro cuore, insomma, inizia a tavola.