Jerry Calà, come sta l’attore colpito da infarto
Jerry Calà sta bene. L’attore, che nei giorni scorsi era stato colto da un infarto, si sta rapidamente rimettendo. A dare notizia delle condizioni di Calà era stato il suo stesso staff, che in una nota aveva fatto pere “sta bene, comunichiamo che tra venerdì e sabato è stato sottoposto ad un tempestivo intervento per uno stent coronario in una clinica a Napoli, città dove l’attore si trova per girare il suo nuovo film. Le sue condizioni sono buone. Si confida in un recupero veloce e il ritorno già nei prossimi giorni al lavoro sul set del film prodotto da Gianluca Varriale e da aprile live con la ripresa della sua tournée”.
POLEMICA NO VAX
Oltre alla paura dei tanti fan, la vicenda che ha coinvolto Calà si è tinta di giallo per un post apparso su un profilo social dell’attore. Mi hanno avvertito di commenti ignobili su quello che mi è successo e infatti non li leggo proprio. A quanto pare il riferimento è ad un presunto legame tra l’infarto e il vaccino Covid, una teoria complottista senza alcun fondamento che ha tenuto banco in alcune chat e sul web. Gerry Calà, val bene ricordarlo, è stato tra i maggiori sostenitori della vaccinazione e questo gli ha creato non poche critiche tra i no vax, che hanno sempre messo in dubbio la sicurezza dei vaccini con teorie che, usando un eufemismo, potremmo definire discutibili.
PRIMA CAUSA DI MORTE
Quanto accaduto a Gerry Calà ricorda a tutti l’importanza di un intervento tempestivo in caso di un infarto. Ed è naturalmente occasione per ricordare il valore della prevenzione delle malattie cardiovascolari. Il ministero della Salute ricorda che le malattie cardiovascolari sono tutt’oggi la prima causa di morte in Italia. I dati parlano del 34,8% di tutti i decessi (31,7% nei maschi e 37,7% nelle femmine). In particolare, secondo l’Istat 2018, la cardiopatia ischemica è responsabile del 9,9% di tutte le morti (10,8% nei maschi e 9% nelle femmine), mentre gli accidenti cerebrovascolari dell’8,8% (7,3% nei maschi e 10,1% nelle femmine).
RIDURRE IL RISCHIO
Una dieta equilibrata, caratterizzata da un consumo limitato di sale (meno di 5 grammi al giorno) e arricchita da frutta, verdura, legumi e alimenti a basso contenuto di grassi animali può contribuire a ridurre la pressione arteriosa e a mantenere livelli di colesterolemia adeguati. Inoltre, uno stile di vita sano, che preveda una regolare attività fisica, come lo sport o qualsiasi altra forma di movimento, come camminare rapidamente per almeno 30 minuti al giorno, salire le scale o ballare, può aiutare a ridurre il rischio di malattie. Infine, per preservare la propria salute, è importante evitare di fumare e limitare il consumo di alcol. In questo modo, le donne possono contribuire a mantenere una buona qualità della vita e a godere di un’aspettativa di vita maggiore.