Soia nel latte artificiale: rischio effetti estrogenici nelle neonate
Il latte artificiale, contenente soia, potrebbero avere effetti estrogenici sulle neonate. È emerso da una ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism e coordinata da Margaret Adgent, del Vanderbilt University Medical Center di Nashville, nel Tennessee.
I ricercatori sostengono fortemente l’allattamento al seno, come suggerito dall’American Academy of Pediatrics. Nei casi in cui si utilizza un latte in polvere, non dovrebbe contenere soia, se non in rari casi in cui è presente la galattosemia e il deficit ereditario di lattasi. Secondo gli autori, nelle prime fasi di vita, alcune sostanze nella soia, potrebbero influenzare lo sviluppo riproduttivo. E i livelli di genisteina presenti, sarebbero equivalenti a quelli associati a problemi riproduttivi evidenziati in uno studio sugli animali da laboratorio.
Lo studio
Nello studio Infant Feeding and Early Development, i ricercatori hanno arruolato coppie madri-figli che avevano già deciso come alimentare i propri bambini. L’indice di maturazione delle cellule vaginali sarebbe stato significativamente più elevato nelle bambine che ricevevano latti formulati contenenti soia rispetto a quelli alimentati con latte vaccino, e l’involuzione uterina sarebbe stata più lenta. Questo lavoro supporta l’ipotesi che i composti con attività estrogenica producono risposte simili agli estrogeni nei bambini, ma trattandosi di un primo studio di questo tipo, serviranno nuove conferme scientifiche.
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