Esame di Stato, uguali per tutti?
A breve dovrebbero essere pubblicate da parte del ministero dell’Istruzione le liste con i nomi dei componenti delle commissioni di maturità per l’esame di Stato. Sarà proprio il Miur a comunicare la data precisa della comunicazione. La commissione d’esame di maturità 2017 sarà, come gli altri anni, mista. Questo vuol dire che sarà composta per metà da commissari esterni e per metà da interni (le commissioni di Maturità sono composte da 6 commissari e un presidente di commissione esterno). Nell’attesa, quasi superfluo da ricordare, l’esercito dei maturandi si prepara in un misto di angoscia ed euforia.
Ma l’esame di Stato è uguale per tutti?
La domanda sorge spontanea pensando a tutti gli studenti che dovranno affrontare le prove sopportando anche il peso di un disturbo specifico dell’apprendimento, studenti ai quali troppo spesso viene negata la possibilità di sostenere la maturità alla pari con gli altri compagni.
Le regole
Così come riportato sul portale dell’Aid, con l’ordinanza ministeriale 257/2017, il Miur ha diffuso le istruzioni e le modalità organizzative e operative per lo svolgimento dell’esame di Stato. E tra queste non mancano certo quelle che riguardano gli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). L’articolo 23 intitolato «Esame dei candidati con DSA e BES» chiarisce che «la commissione d’esame terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, adeguatamente certificate, relative ai candidati con disturbi specifici di apprendimento», in particolare dovranno essere adeguate alla situazione soggettiva le modalità didattiche, le forme di valutazione individuate e l’individuate nei percorsi didattici individualizzati e personalizzati.
Strumenti compensativi
E’ importante sottolineare che durante l’esame di Stato i ragazzi potranno utilizzare tutti gli strumenti compensativi (inclusivi i software informatici) e le misure dispensative previste nel loro PDP e utilizzate durante l’anno scolastico. Uno dei suggerimenti che arrivano dall’Aid è di consegnare i materiali prodotti dai ragazzi durante l’anno anticipatamente alla segreteria della scuola, così che mappe, tabelle e formulari vengano timbrati, firmati e messi nella cartelletta personale dello studente. La cartella sarà poi a sua disposizione durante le prove d’esame. Allo stesso modo è bene prendere contatto e chiedere informazioni in merito direttamente al coordinatore di classe o al referente DSA dell’istituto.
Un esame sereno
L’articolo 23 precisa inoltre che «potranno essere previste particolari attenzioni finalizzate a rendere sereno per tali candidati lo svolgimento dell’esame sia al momento delle prove scritte, sia in fase di colloquio». Questo significa che i candidati potranno usufruire di dispositivi per l’ascolto dei testi della prova registrati in formati “mp3”. Per la piena comprensione del testo delle prove scritte, la Commissione può prevedere di individuare un proprio componente che possa leggere i testi delle prove scritte. Per i candidati che utilizzano la sintesi vocale, la Commissione può provvedere alla trascrizione del testo su supporto informatico. Queste sono solo alcune delle regole che è importante conoscere in vista degli esami. Molti altri consigli si possono trovare sul sito dell’Aid.