Tempo di lettura: 3 minutiProblemi urologi? I numeri parlano da soli. Iperplasia prostatica benigna, prostatite o tumore della prostata (53%), disturbi sessuali (30%), nel dettaglio: disfunzione erettile 15,5%, eiaculazione precoce 7,5%, calo della libido 7,6% e patologie testicolari: sono le principali problematiche intime con cui se la deve vedere il 53% degli campani, cui si possono aggiungere anche disturbi renali (6%) quali calcoli o malattie oncologiche, o urinari (5.4%). Senza contare problemi di nicturia (24,7%), disuria (15,7%), senso di svuotamento incompleto (18%), urgenza minzionale (quasi 15%) e aumentata frequenza (17%). Complessivamente questi problemi interessano, da soli o meno, oltre il 51% della popolazione maschile nella fascia di età tra i 25 e i 75 anni, con un sensibile impatto sulla vita personale e di coppia, indipendentemente dall’età. Un mix di fattori e sintomi, che vengono spesso trascurati per disinformazione, superficialità, disattenzione o scarsa sensibilizzazione verso le questioni intime.
Lo studio
Sono dati preoccupanti quelli raccolti in una ricerca condotta nel 2016 dalla Società Italiana di Urologia, che ha analizzato i dati della Campagna di prevenzione «#Controllati 2016» che ha coinvolto 81 centri urologici del territorio e quasi 10 mila pazienti (con 2.400 schede compilate). Un campione eterogeneo che riguarda pazienti con vita di coppia stabile – matrimonio o convivenza – in parte sani e in parte affetti da ipertensione, sindrome metabolica o con familiarità per tumore prostatico. Tutti “interrogati” attraverso un questionario a largo raggio su possibili problemi sessuali e urologici.
Pronti alla prevenzione
Con questi dati in mano, e per fare chiarezza sulla conoscenza delle problematiche sessuali e sensibilizzare l’uomo a prendersi cura della propria salute intima, parte la seconda edizione della campagna #Controllati per insegnare il valore e l’importanza della prevenzione, specie in tema di disturbi prostatici e sessuali, quelli più frequenti e critici in tutte le fasce di età. Tutte le informazioni sono sul sito controllati.it, dove sarà possibile anche prenotare on line la visita e al numero verde 800.822822. E con l’App #Controllati, disponibile dal 1 giugno sugli store digitali di Apple e Google, sarà possibile ottenere tutte le informazioni sulla salute urologica dell’uomo (sintomi, problematiche), sulla disfunzione erettile, sulla prevenzione, sui centri urologici, e fare anche un test di autovalutazione. #Controllati è una campagna che si svolge con il contributo incondizionato di Menarini Italia.
Un mutamento culturale
«I risultati emersi dalla campagna #Controllati condotta nel corso del 2016 – spiega Vincenzo Mirone, segretario generale della Siu, professore ordinario e direttore della Scuola di Specializzazione in Urologia dell’Università Federico II di Napoli – hanno rivelato una situazione sessuale “critica” fra i maschi italiani di età compresa fra i 18 ed i 75 anni, che sembrano tornati agli anni Cinquanta, quando il rapporto padre-figlio non prevedeva si affrontassero questi temi e con il medico non si parlava quasi.
Il professor Vincenzo Mirone
Dopo qualche anno di apparente miglioramento, sono tornati poco sensibili nei riguardi della propria salute, specie sessuale, e poco propensi a fare counselling, mettendo così a rischio la vita intima e di coppia con problematiche invece evitabili o risolvibili, se adeguatamente affrontate e trattate”. Questa considerazione, dunque, invita a investire maggiormente e in maniera ancora più capillare, sulla popolazione maschile, facendo non solo sensibilizzazione verso l’importanza della prevenzione, ma soprattutto promuovendo un’educazione culturale alla salute sessuale. «Serve agire soprattutto sui ragazzi e sui giovani uomini – continua il professor Mirone – anche con la complicità della donna che, in qualità di fidanzata o madre per i più giovani, può svolgere un ruolo fondamentale di convincimento verso visite e controlli».