Tempo di lettura: 4 minutiDa un lato il Comune di Napoli, dall’altro l’Ordine dei Medici. Nel mezzo la scelta dell’amministrazione di patrocinare un convegno che, almeno nelle premesse, appare dichiaratamente «no vax» (contro i vaccini). Dal web alla carta stampata la polemica è infuocata, e sono in molti i cittadini che iniziano a sentirsi disorientati tra due voci contrastanti: quella di chi non ha dubbi e promuove le vaccinazioni (come del resto prevede la legge) e quella di chi invece ritiene che sul tema ci sia ancora molto da parlare e da capire.
L’Ordine dei Medici
La situazione è ben riassunta in una nota di ieri a firma del presidente dei medici Silvestro Scotti. «I queste ore – si legge – sta circolando sul web la locandina di un convegno organizzato per martedì 14 novembre nella Sala del Consiglio Metropolitano in Santa Maria La Nova. La locandina porta come titolo “Nuovi obblighi e libertà di scelta. Vaccini, Salute, Scuola e Costituzione” e vi campeggia anche il logo del Comune di Napoli. Tra i partecipanti annunciati: il sindaco Luigi de Magistris, l’assessore Roberta Gaeta e l’assessore Annamaria Palmieri, oltre a Dario Miedico, quest’ultimo radiato dall’Ordine dei Medici di Milano per le sue idee che essendo contrarie all’impiego dei vaccini antinfluenzali sono contrarie a tutto ciò che la professione medica deve rappresentare.
Opinioni a confronto
In merito a questo convegno, il presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli fa sapere che l’Ordine non ha mai ricevuto alcun invito a prendere parte alla manifestazione, né desidera riceverlo. La presenza del presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli o di qualsivoglia rappresentanza della categoria ad un appuntamento che si prefigura dannoso e privo di qualsiasi valenza scientifica, vista la partecipazione di soggetti da cui la categoria professionale dei medici ha già preso le distanze, non potrebbe che essere volta a stigmatizzare la diffusione di informazioni scorrette e pericolose per la salute pubblica.
Un fatto gravissimo
«Sono scioccato – dice Silvestro Scotti – nel verificare una così forte partecipazione del Comune di Napoli ad un appuntamento dequalificante e fuorviante come questo. E’ gravissimo che il Comune di Napoli abbia concesso il patrocinio ad un evento dichiaratamente No Vax, che abbia confermato la presenza del sindaco e di due suoi assessori con deleghe al Welfare e all’Istruzione e che abbia messo in programma di ospitare l’evento nella Sala del Consiglio Metropolitano. Più grave di tutto questo, se possibile, è l’aver accomunato l’immagine del Comune ad un convegno nel quale viene invitato a parlare di vaccini un laureato in medicina, radiato dall’Ordine per le sue idee antiscientifiche. Un evento del genere, fatto durante la campagna di vaccinazione antinfluenzale, rischia di trasmettere messaggi contrari all’uso dei vaccini che potrebbero in ultima analisi scoraggiarne l’impiego da parte dei cittadini portando ad un aumento della mortalità e complicanze da influenza su soggetti anziani o fragili per patologie croniche. Attendiamo di conoscere i motivi di una decisione simile e speriamo vivamente che il Comune di Napoli intenda fare un deciso passo indietro e che piuttosto si unisca allo sforzo della Regione, delle Aziende Sanitarie, dello stesso Ordine di Medici ma soprattutto dei professionisti della sanità nel’aumentare le coperture vaccinali».
La replica
Vedendo le nuvole nere della tempesta all’orizzonte, nel pomeriggio di ieri è arrivata una prima replica da parte dei due assessori che al convegno porteranno i loro saluti istituzionali. «Il patrocinio del Comune di Napoli, che non e’ certo organizzatore dell’evento, viene sempre concesso per le manifestazioni di pensiero promosse dai cittadini e dalle loro associazioni – si legge -, ad eccezione dei casi in cui gli eventi siano lesivi della dignità umana e dei principi fondanti della democrazia o a scopi di lucro». A parlare, come detto, sono assessori alla Scuola Annamaria Palmieri e alle Politiche Sociali Roberta Gaeta. «Questo – continuano – perché ruolo dell’amministrazione cittadina è voler sempre favorire il confronto tra le posizioni. In questo caso la presenza di Luigi de Magistris a un tavolo di giuristi, e degli assessori Palmieri e Gaeta per i saluti, è tesa a favorire il confronto e la partecipazione delle istituzioni pubbliche coinvolte da un tema cosi’ delicato. In questo senso abbiamo anche chiesto agli organizzatori che venissero invitati tutti gli interlocutori istituzionali e i rappresentanti di diverse posizioni della comunità scientifica. La costruttiva e continuativa collaborazione con l’azienda sanitaria pubblica, con l’ordine dei medici e le associazioni dei pediatri è una delle sinergie più consolidate su cui si fonda da anni il nostro modus operandi. Per tutti noi l’unico modo per stigmatizzare la carenza di informazioni è discutere, partecipare con coraggio ai dibattiti, portare le proprie argomentazioni al fine di fornire elementi di consapevolezza critica al maggior numero di persone e cittadini».
Il sindaco
«Una polemica eccessiva», cos’ Luigi de Magistris definisce il duro confronto di queste ore con i
medici partenopei. «Abbiamo incontrato i protagonisti del comitato – dice a margine dell’incontro gramsciano in Sala Giunta a Palazzo San Giacomo – e abbiamo ascoltato le loro posizioni, come ascoltiamo quelle di tutti, e ci hanno chiesto di accettare l’invito a confrontarsi su questi temi. Mi è sembrata una richiesta di assoluto buon senso e di condivisione. Un paese democratico non può avere paura delle opinioni dissenzienti, soprattutto su temi che intaccano la vita innanzitutto dei bambini». De Magistris aggiunge che andrà all’incontro sui vaccini per fare una riflessione da giurista su un tema costituzionale. «Ho auspicato che in questo incontro si desse a tutti la possibilità di esprimere le proprie opinioni e che si potessero confrontare opinioni differenti. Sono sorpreso da questa polemica eccessiva la nostra è una posizione istituzionale, vogliamo che si tuteli la
salute. Le persone hanno diritto a essere informate. Noi – sottolinea ancora una volta il numero uno di Palazzo San Giacomo – non siamo organizzatori di questo evento e dalla locandina mi pare che siano stati invitati diversi soggetti. Credo che chi ha dei ruoli istituzionali si prende la responsabilità di garantire la
salute di tutti e allo stesso modo credo che ci sia anche il diritto di ogni soggetto a essere profondamente informato. Come amministratori abbiamo avuto difficoltà a garantire il diritto di accesso a
scuola per i bambini le cui famiglie non volevano esporsi ad una eccessiva rigidità. E’ importante che questa assemblea abbai un valore, che non ci siano ideologie talebane e che ci sia confronto e rispetto».
LA VIDEO INTERVISTA DEL SINDACO
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