Tempo di lettura: 5 minutiApprovato dalla Commissione Europea trastuzumab deruxtecan, l’anticorpo monoclonale coniugato di Daiichi Sankyo e AstraZeneca. L’approvazione si basa sui risultati positivi dello studio DESTINY-Breast01, il trial di Fase II che ha dimostrato risposte durature in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo precedentemente trattato.
Il carcinoma mammario
In Europa, ogni anno vengono diagnosticati circa 531.000 casi di carcinoma mammario femminile, di questi circa 1 su 5 risulta HER2-positivo. Responsabile di oltre 141.000 decessi all’anno in Europa, questa malattia ha un impatto significativo. “In Italia il tumore al seno è la neoplasia più frequente in assoluto per incidenza nella popolazione femminile e una donna su cinque con carcinoma mammario è affetta da malattia HER2-positiva. Le pazienti HER2-positive con malattia metastatica spesso vanno incontro a progressione rapida e per questo è importante identificare una strategia terapeutica che riesca a suscitare una risposta duratura” – Ha spiegato Saverio Cinieri, Presidente Eletto AIOM e Responsabile dell’Unità operativa Complessa di Oncologia medica del PO Sen. Antonio Perrino di Brindisi – “L’approvazione europea di una nuova opzione di trattamento basata sui risultati di risposta tumorale dello studio DESTINY-Breast01, auspichiamo potrà permettere di offrire un nuovo percorso personalizzato alle pazienti affette da questa patologia e che abbiano già ricevuto due o più linee di trattamento”.
I risultati del trial
L’approvazione della Commissione Europea del 18 gennaio si basa sui risultati positivi del trial registrativo di Fase II a braccio singolo DESTINY-Breast01. Dopo un follow-up mediano di 20,5 mesi, trastuzumab deruxtecan ha dimostrato una risposta obiettiva confermata del 61,4%, inclusa una risposta completa del 6,5% e una risposta parziale del 54,9%, e la stima della durata mediana della risposta è stata di 20,8 mesi in 184 pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo metastatico che avevano ricevuto almeno due precedenti linee di terapia. L’analisi aggiornata è stata presentata al San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS) 2020. Una precedente analisi a 11,1 mesi di follow-up è stata pubblicata sul The New England Journal of Medicine nel febbraio 2020.
Il profilo sicurezza di trastuzumab deruxtecan è stato valutato in un’analisi combinata di 234 pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo non operabile o metastatico che hanno ricevuto almeno una dose di trastuzumab deruxtecan 5,4 mg / kg negli studi clinici. La durata mediana dell’esposizione a trastuzumab deruxtecan è stata di 9,8 mesi (intervallo: da 0,7 a 37,1 mesi). Le reazioni avverse più comuni sono state nausea (79,9%), astenia (60,3%), vomito (48,7%), alopecia (46,2%), stipsi (35,9%), inappetenza (34,6%), anemia (33,8%), neutropenia (32,5%), diarrea (30,8%), trombocitopenia (23,1%), tosse (21,4%), leucopenia (20,5%) e cefalea (20,1%).5
Casi di malattia polmonare interstiziale (ILD) o polmonite sono stati riportati nel 15% dei pazienti. Nel 2,6% dei pazienti l’ILD è stata fatale. Ai pazienti dovrebbe essere richiesto di segnalare immediatamente tosse, dispnea, febbre e / o qualsiasi sintomo respiratorio nuovo o in peggioramento. I pazienti devono essere accuratamente monitorati per segni e sintomi di ILD o polmonite, e in caso di sospetto diagnostico, devono essere valutati mediante imaging radiografico, preferibilmente con una TAC. I pazienti con una storia di ILD o polmonite possono essere maggiormente a rischio.
“Questa rapida revisione sottolinea il potenziale trasformativo della pratica clinica che trastuzumab deruxtecan ha per i pazienti con metastasi. – Ha dichiarato Gilles Gallant, BPharm, PhD, FOPQ, Vicepresidente senior, Responsabile globale dello Sviluppo oncologico, del reparto Ricerca e sviluppo di Daiichi Sankyo. – Trastuzumab deruxtecan è la prima nuova medicina ad essere approvata per il carcinoma mammario in UE sulla base di dati di Fase II a braccio singolo, e con una delle procedure di valutazione accelerate più veloci per un’applicazione in oncologia”.
“Trastuzumab deruxtecan sta già modificando gli esiti per le pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo di Stati Uniti e Giappone, e questa approvazione ci consente di portare i benefici di questa medicin alle pazienti che vivono in Europa. – Ha commentato Dave Fredrickson, Vicepresidente esecutivo della Business Unit Oncologia di AstraZeneca – Continueremo a esplorare il potenziale di trastuzumab deruxtecan in questo setting così come negli stadi precoci della malattia e in precedenti linee terapeutiche, con l’ambizione di migliorare la qualità della vita delle persone affette carcinoma mammario HER2-positivo.”
A marzo 2020, il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) aveva garantito la valutazione accelerata di trastuzumab deruxtecan come trattamento per pazienti adulte con carcinoma mammario HER2-positivo non resecabile o metastatico, che hanno già ricevuto due o più regimi terapeutici anti-HER2.
Carcinoma mammario HER2 positivo
In Europa, ogni anno vengono diagnosticati circa 531.000 casi di carcinoma mammario femminile, di questi circa 1 su 5 risulta HER2-positivo. HER2 è un recettore di membrana tirosin-chinasico presente sulla superficie delle cellule di molti tipi di tumore, tra cui quello mammario, gastrico, polmonare e colorettale. In alcuni tumori, l’iper-espressione di HER2 può è associata ad una specifica alterazione genetica di HER2 nota come amplificazione ed è spesso associata ad una malattia aggressiva con una prognosi infausta. Per i pazienti con carcinoma mammario HER2-positivometastatico, permangono significative esigenze cliniche insoddisfatte. Con le opzioni di trattamento attualmente disponibili, la malattia resta incurabile e progredisce.
DESTINY-Breast01
DESTINY-Breast01 è uno studio registrativo di Fase II a braccio singolo, in aperto, globale, multicentrico, in due parti, che valuta la sicurezza e l’efficacia di TRASTUZUMAB DERUXTECAN in pazienti con carcinoma mammario HER2 positivo non resecabile e/o metastatico precedentemente trattato con T-DM1. L’endpoint primario dello studio è la risposta oggettiva determinata da una valutazione centrale indipendente. Gli obiettivi secondari comprendono la durata della risposta, il controllo della malattia, il beneficio clinico, la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza globale.
TRASTUZUMAB DERUXTECAN
Trastuzumab deruxtecan è un anticorpo monoclonale coniugato (ADC) specifico per il recettore HER2. Gli ADC sono medicinali antineoplastici mirati che forniscono un agente chemioterapico citotossico (“carico farmacologico”) alle cellule neoplastiche mediante un linker attaccato a un anticorpo monoclonale diretto contro uno specifico bersaglio espresso dalle cellule neoplastiche. Trastuzumab deruxtecan è composto da un anticorpo monoclonale anti-HER2 a cui è legato, tramite un legame a base tetrapeptidica, un carico citotossico rappresentato da un nuovo inibitore della topoisomerasi I.
Oltre che in UE, trastuzumab deruxtecan (5,4 mg /kg) è approvato negli Stati Uniti con valutazione accelerata e in Giappone – con approvazione accelerata condizionata – per il trattamento di pazienti adulte con carcinoma mammario HER2-positivo non resecabile o metastatico, le quali hanno ricevuto due o più precedenti regimi di trattamento anti-HER2 in setting metastatico. L’approvazione si basa sullo studio DESTINY-Breast01.
Trastuzumab deruxtecan (6,4 mg /kg) è anche approvato negli Stati Uniti e in Giappone per il trattamento di pazienti affetti da carcinoma gastrico HER2-positivo avanzato o recidivante non resecabile che è progredito dopo una terapia a base di trastuzumab. L’approvazione si basa sui risultati del trial DESTINY-Gastric01.
Un ampio e completo programma di sviluppo è attualmente in corso a livello globale con nove studi registrativi che stanno valutando l’efficacia e la sicurezza di trastuzumab deruxtecan in monoterapia per il trattamento di diversi tumori con espressione di HER2, inclusi i carcinomi mammario, gastrico e polmonare. Sono in corso ulteriori trial su trastuzumab deruxtecan in associazione con altri trattamenti anti-cancro come l’immunoterapia.
Trastuzumab deruxtecan è attualmente sperimentato in diversi studi clinici di Fase III sul carcinoma mammario, tra i quali : DESTINY-Breast02, che sta valutando trastuzumab deruxtecan come trattamento di terza linea per i pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2- positivo; DESTINY-Breast03, che sta valutando trastuzumab deruxtecan rispetto a trastuzumab emtansine come trattamento di seconda linea per la stessa popolazione di pazienti; DESTINY-Breast04,che sta valutando trastuzumab deruxtecan in pazienti con carcinoma mammario metastatico e bassa espressione di HER2; DESTINY-Breast05, che confronta trastuzumab deruxtecan con trastuzumab emtansine per il trattamento adiuvante di pazienti con carcinoma mammario HER2- positivo in stadio iniziale ad alto rischio con malattia invasiva residua a seguito di trattamento neoadiuvante.
Nel maggio 2020, trastuzumab deruxtecan ha ricevuto una BTD per il trattamento di pazienti con carcinoma polmonare metastatico non a piccole cellule (NSCLC) che presentino una mutazione di HER2 e progressione della malattia durante o dopo la terapia a base di platino. In USA non è ancora approvato per il carcinoma polmonare né gastrico.
La collaborazione tra Daiichi Sankyo e AstraZeneca
A marzo 2019, Daiichi Sankyo e AstraZeneca hanno finalizzato una collaborazione a livello globale al fine di sviluppare e commercializzare congiuntamente TRASTUZUMAB DERUXTECAN (un ADC anti-HER2), a cui si aggiunge DS-1062 (un ADC anti-TROPS) a luglio 2020 . L’accordo riguarda tutto il mondo, eccetto il Giappone, dove Daiichi Sankyo manterrà i diritti esclusivi. Daiichi Sankyo sarà unica responsabile per la produzione e la fornitura di TRASTUZUMAB DERUXTECAN e datopotamab deruxtecan