Il mercato Usa della cannabis si espande: nei prossimi quattro anni il giro d’affari crescerà del 150%, passando dai 16 miliardi del 2017 ai 40 del 2021. A delineare le prospettive economiche del futuro è stato l’istituto “Arcview Market Research”, con la collaborazione di “Bds Analytics”. In America la vendita legale per “uso ricreativo” della cannabis è sempre più diffusa.
Il futuro negli Stati Uniti
La cannabis diventerà legale in 35 Stati su 50. Lo studio, appena pubblicato, ha passato al setaccio tutte le ricadute che la “nuova industria” avrà sull’economia e contempla solo buone notizie, sia per la diminuzione del commercio illegale, sia per il controllo della sostanza da parte dello stato.
Posti di lavoro
Negli Usa, nel 2021, verranno spesi 20,8 miliardi per l’acquisto della cannabis, con un indotto totale di 39,6 miliardi. In pochi anni questo mercato porterà alla creazione di 4.141.000 posti di lavoro e ad almeno 4 miliardi di nuovi introiti per il fisco statunitense. Il maggiore beneficiario sarà la California, lo Stato più ricco ed anche il più promettente per l’industria della cannabis. Qui, nel giro di tre anni, si potranno contare 99 mila nuovi posti di lavoro, un terzo di tutta la Nazione, e 146 mila posti nell’indotto. Sei degli ultimi Stati a legalizzare la cannabis, California, Colorado, Massachusetts, Nevada, Oregon, e Washington, da soli garantiranno oltre il 60% del fatturato totale di 39,6 miliardi di dollari entro 3 anni.
Tasse
Stando alle stime sarà il mercato illegale ad avere la peggio. Già nel 2016 un miliardo è finito nelle casse dell’Irs, il fisco Usa. Cifra che per il 2017 è arrivata a 1,4 miliardi, per raddoppiare nel 2021. Se a queste trattenute a livello nazionale si aggiungono quelle locali si arriva ad un prelievo tra i 4 ed i 4,7 miliardi.
Uso terapeutico in Italia
Nel nostro Paese da ottobre 2017 è legale curarsi con la cannabis terapeutica. Il medico può prescrivere medicinali di origine vegetale a base di cannabis per la terapia del dolore e altri impieghi. La ricetta (oltre a dose, posologia e modalità di assunzione) dovrà recare la durata del singolo trattamento, che non puo’ superare i tre mesi. Tuttavia si riscontrano ancora difficoltà per via di costi troppo elevati, mancanza di disponibilità dei farmaci e difficoltà a ottenere le prescrizioni.
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