Tempo di lettura: 4 minutiIl sole è un valido alleato della salute, ma può anche essere un temibile nemico per la vista. Soprattutto ini estate, prendersi cura degli occhi è importante. E’ proprio in questa stagione che i raggi solari aumentano di intensità e che tutti noi trascorriamo più tempo all’aperto. MioDottore – piattaforma leader in Italia e nel mondo specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner – ha coinvolto una delle sue specialiste, la dottoressa Raffaella Corradi, oculista abruzzese, per approfondire questo tema e stilare una lista di preziosi e pratici accorgimenti da seguire per prendersi cura della vista.
Esposizione alla luce: come prevenire e curare danni e fastidi in estate?
«L’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti, il caldo e le condizioni climatiche tipiche del periodo estivo (mare, salsedine, vedo e sole) possono causare seri danni agli occhi, come provocare o accelerare malattie quali cataratta, degenerazione maculare (maculopatia) e pterigio (crescita anomala della membrana che riveste l’occhio) – dice Corradi -. Inoltre, senza un’adeguata protezione, si possono presentare episodi di secchezza oculare e infiammazioni dolorose di congiuntiva e cornea (cheratocongiuntiviti attiniche), dovute alle radiazioni solari. “Le palpebre e le lacrime sulla superficie oculare (film lacrimale) ci proteggono dall’ambiente esterno, ma quando apriamo gli occhi in presenza di una forte luce, oppure in condizioni climatiche particolari, queste non sono sufficienti a schermare l’occhio in modo adeguato».
L’esperta spiega che per limitare l’effetto degli agenti atmosferici e prevenire arrossamenti oculari e infezioni è consigliabile evitare l’uso di lenti a contatto. «La salinità dell’acqua di mare altera l’osmosi e tende a fare asciugare le lenti a contatto, che perdono così le loro caratteristiche essenziali. Inoltre, si può essere esposti più facilmente a infezioni, veicolate dalla lente stessa, se questa non viene trattata in modo adeguato dopo il bagno. Anche il vento e le elevate temperature, che alterano l’assetto del film lacrimale, possono interferire con le lenti a contatto, riducendone la tollerabilità. Le lacrime artificiali, se usate con frequenza, possono aiutare a mantenere l’occhio idratato».
OCCHIALI DA SOLE
«Proteggere gli occhi dai raggi del sole è importante e necessario, sia quando il cielo è sereno, sia nelle giornate nuvolose. Per prevenire eventuali danni, è fondamentale scegliere occhiali da sole adeguati, con lenti di alta qualità, tenendo conto diversi fattori: fototipo, età, difetto refrattivo, condizioni di illuminazione e ambiente in cui si utilizzano». L’ideale sarebbe acquistare occhiali da sole che possano proteggere dai rischi, in grado di bloccare almeno il 99% dei raggi UVB ed il 95% di quelli UVA e che riportino in etichetta dettagliate informazioni sul potere filtrante. Sono preferibili le lenti da sole polarizzate che, oltre a proteggere gli occhi al 100% dai raggi UV, abilitano una maggior nitidezza anche in lontananza, restituiscono ai colori una maggior saturazione e naturalezza e permettono di percepire maggiormente i contrasti. Il colore delle lenti influisce anche sul contrasto e sulla capacità di differenziare le gradazioni di colore. «Chi ha difetti alla vista dovrà fare attenzione alla scelta del colore: i miopi e gli astigmatici dovranno preferire lenti marroni, gli ipermetropi dovranno orientarsi invece sul verde/grigio. Le lenti di colore blu, per quanto esteticamente più accattivanti, possono alterare la percezione dei colori e attenuare il contrasto, generando fastidio se per esempio si è alla guida. Il giallo/ocra/arancione è la gamma di colori ideali per proteggersi dagli effetti della luce blu. Le lenti alla melanina, infine, disponibili ormai da qualche anno, regalano una protezione pressoché totale nei confronti dei raggi UV e della luce blu» spiega l’oculista.
Anche il colore degli occhi determina diversi livelli di sensibilità alla luce ed eventuali problemi di vista: “Soggetti con occhi chiari manifestano maggior fotofobia rispetto ai soggetti con occhi scuri. La fotofobia è dovuta alla ridotta quantità di melanina contenuta nelle iridi chiare, che conferisce una minore protezione contro l’illuminazione solare”. Questo sintomo fastidioso e i conseguenti effetti dannosi della luce solare, possono essere ridotti con l’uso di integratori a base di luteina, zeaxantina, beta-carotene e vitamina A, che creano un valido filtro di protezione a livello retinico prevenendo anche i danni ossidativi indotti dalla luce solare.
AD OGNI ETA’ LA SUA LENTE
Anche l’età è un aspetto importante quando si sceglie un occhiale da sole. Gli occhi dei bambini, fino a 12 anni, sono particolarmente sensibili alla luce; per questo è necessario acquistare modelli che possono essere utilizzati sia al mare, sia in montagna, con lenti infrangibili e otticamente pure, senza imperfezioni. Per proteggere la vista, soprattutto nei bambini molto piccoli o che potrebbero risultare intolleranti alle lenti solari, è preferibile utilizzare anche cappellini con ampia visiera che possono coadiuvare l’uso degli occhiali, riducendo e schermando parzialmente i raggi solari.
Le lenti a specchio, invece, sono ideali per i giovani, soprattutto in montagna, dove il riverbero della luce può essere molto forte. Anche gli over 60 devono seguire degli accorgimenti: “In questa fascia d’età l’occhio subisce delle mutazioni, dovute all’invecchiamento. Per questo, sia nei soggetti senza difetti visivi che in quelli operati di cataratta, le lenti fotocromatiche che regolano in modo graduale l’afflusso di luce possono rappresentare la soluzione ottimale,” sottolinea la dottoressa Corradi.
LE REGOLE D’ORO
- Protezione solare a partire dalla prima infanzia con lenti da sole certificate e scelte in base all’utilizzo che se ne deve fare e funzionali in qualsiasi condizione climatica (sole, vento, giornate nuvolose). Queste devono essere utilizzate non solo al mare, ma in tutte le situazioni di elevata luminosità. Gli occhiali da sole, con filtri a norma di legge, devono essere indossati da tutti per limitare l’azione dannosa per la vista dei raggi ultravioletti (UVA e UVB);
- Ridurre al minimo l’esposizione solare, evitando le ore più calde;
- Per chi utilizza lenti a contatto, prestare particolare attenzione alle modalità e alle situazioni di utilizzo;
- Utilizzare sostituti lacrimali monodose senza conservanti per evitare sgradevoli complicanze legate all’iperevaporazione lacrimale (secchezza oculare) e/o lubrificanti a base di acido ialuronico e lenitivi, meglio se monodose senza conservanti, che permettono di riequilibrale il film lacrimale, o colliri con sistemi di filtrazione della radiazione luminosa a base di riboflavina;
- Bere molta acqua e seguire un’alimentazione adeguata (ricca in vitamine e sali minerali) per evitare la disidratazione del corpo vitreo e idratare l’occhio dall’interno;
- Ricordarsi di usare un’adeguata protezione solare anche su palpebre e contorno occhi. Si tratta di zone delicate che vanno difese, oltre che con gli occhiali da sole, anche con una crema solare ipoallergenica e priva di profumazione;
- Utilizzare occhiali da sole idonei, sportivi e protettivi quando si praticano jogging, sport acquatici, ciclismo, arrampicata su roccia o escursionismo;
- Indossare un cappello con visiera anche se si utilizzano occhiali da sole, soprattutto in età pediatrica;
- Individuare possibili trattamenti farmacologici in atto o patologie della superficie oculare o uso scorretto di lenti a contatto che possono amplificare la sensibilità alla luce del sole e se possibile rimuovere tali cause.