Giovani, belle e… con le ruote. Sono le piccole “Rollettes”, il gruppo di ballerine in sedia a rotelle, nate in sordina a Monterey in California qualche anno fa, oggi sempre più famose. A dimostrazione, qualora ne servisse ancora una, che la disabilità si può superare. Il gruppo, infatti, si espande e ispira giovani americane e americani (e non solo) a non lasciarsi fermare da una invalidità, anche grave, come la paralisi alle gambe. Il gruppo sta lavorando per introdurre programmi di danza anche per bambini e ragazzini maschi paraplegici.
Le origini
Prendendo il loro nome dalle “Rockettes”, le “Rollettes” vengono alla luce per ispirazione e tenacia di Chelsie Hill: una ragazza trovatasi improvvisamente in sedia a rotelle negli anni della scuola per un banale incidente di macchina. Determinata a non abbandonare il suo sogno di diventare una ballerina, Chelsie, uscita dall’ospedale ha presto raggruppato un piccolo team di giovani paraplegiche. Insieme hanno iniziato a saltare, danzare, scorrere sul pavimento e ondeggiare a ritmo di musica. Nelle loro sedie a rotelle.
Il successo
Dal 2017, la compagnia delle Rollettes – poco meno di una decina di danzatrici professionista in sedia, cosi si definiscono loro stesse – sono cresciute con il trasferimento a Los Angeles. Ora le Rollettes tengono anche un campo estivo , ossia corsi intensivi di danza in sedia a rotelle. «Voglio che la prossima generazione di bambini nati con paralisi o che la acquisiscono si sentano capaci di danzare», dice Chelsie. Ultimamente la compagnia di ballerine in sedia a rotelle sta ricevendo sempre più richieste anche da mamme di maschietti paraplegici.