La chirurgia in diretta, a Napoli, come nei fortunatissimi reality Sky. Non è però una trasmissione televisiva quella che ha portato nel capoluogo partenopeo i maggiori esperti di chirurgia bariatrica e metabolica, bensì il 13° Congresso Bariatric Endoscopic Surgical Trends (B.E.S.T.). Anche quest’anno, come sempre, l’obiettivo è quello di raccontare le più importanti innovazioni in un campo che da speranza a centinaia di miglia di pazienti. Stavolta tutta l’attenzione sarà rivolta in alle nuove procedure endoscopiche e laparoscopiche utilizzate negli interventi di revisione. Il programma è strutturato con 8 live surgeries (interventi in diretta) nelle due mattinate di oggi e domani, con tavole rotonde, letture magistrali, face to face e question time.
Come in Tv
Le live surgeries si terranno presso il Presidio Ospedaliero di Pineta Grande trasmesse in diretta con l’auditorium del Centro Congressi dell’Hotel Royal Continental. La Società italiana, al pari di quella dei paesi cosiddetti “sviluppati”, sta vivendo una drammatica modificazione delle abitudini di vita. L’incremento di benessere e tecnologie ha portato, insieme a molti aspetti positivi, ad una riduzione del nostro consumo calorico giornaliero e a una modificazione della composizione della dieta. Cento anni fa si mangiavano 1000 calorie al giorno in più, ma se ne consumavano 1300 in più, e l’adesione alla dieta mediterranea era obbligata dalle minori risorse economiche. Oggi, con la diminuzione di logoranti attività fisiche e nonostante l’apparente attenzione allo sport e al benessere l’allarmante panorama è quello di una obesità infantile che cresce a ritmi esponenziali, di un sovrappeso ormai ubiquitario e di una obesità negli adulti che interessa milioni di persone. Dati particolarmente preoccuanti proprio in Campania.
Il male del millennio
«La grave obesità accorcia la vita media di circa 20 anni, ne peggiora notevolmente la qualità, associandosi a gravi patologie, quali il diabete e l’ipertensione, e le percentuali di dimagrimento stabile con i trattamenti medico-nutrizionali sono tuttora insoddisfacenti»», spiegano Marco Anselmino e Cristiano Giardiello che dirige a Pineta Grande una struttura e un team d’eccellenza in grado di realizzare trecento interventi l’anno e di curare circa millecinquecento pazienti, di cui oltre il trenta per cento extraregionali. «Nonostante la chirurgia bariatrica sia la risposta più efficace per una ottimale perdita di peso e per il trattamento delle patologie associate, con mortalità e morbilità bassissime, tuttavia il suo impatto nella società italiana non è assolutamente soddisfacente e le percentuali di pazienti trattati è inferiore a quella di molti altri paesi Europei. Sarà pertanto altrettanto rilevante analizzare e comprendere i motivi di questa discrepanza, proponendo strade per valorizzare questa chirurgia così efficace ma che talvolta è sottovalutata dalle Aziende Sanitarie che ne trascurano i notevoli benefici economici e sociali a medio e lungo termine». La scelta di realizzare a Napoli, per la prima volta in Italia, il congresso B.E.S.T. deriva proprio da queste opportunità che hanno consentito anche di operare in casi gravissimi grandi obesi di oltre trecento chili di peso. Quello di tornare ad una vita attiva, insomma, non è un sogno impossibile.