Non bastasse l’impatto negativo dei moltissimi gruppi Facebook che istigano i genitori a non vaccinare i figli, ora a fare discutere si aggiunge anche un “docufilm” complottista dal titolo che è tutto un programma «Vaxxed: From Cover-Up to Catastrophe». E la polemica non è tardata ad arrivare.
La proiezione era stata programmata per il 4 ottobre, al Senato, nella sala di Santa Maria in Aquiro ma è saltata. Del resto il discusso documentario che attacca i vaccini è diretto da Andrew Wakefield, il medico radiato dall’Ordine dei Medici inglese per aver messo in correlazione (senza alcun fondamento scientifico) vaccini e autismo. La querelle ha coinvolto addirittura il Presidente del Senato Pietro Grasso: «Condivido pienamente il timore sui danni alla salute – ha detto – che potrebbero essere provocati da teorie improvvisate e respinte dalla comunità scientifica internazionale. Ho sempre seguito i consigli del mio medico di famiglia, e invito i cittadini a fare altrettanto con fiducia».
Vaccini e autismo. Il parere dei medici
La pediatra di famiglia Stefania Russo ha le idee molto chiare «Sono tutte sciocchezze. Non esiste alcuna evidenza scientifica che possa mettere in relazione i vaccini con malattie in età evolutiva o adulta. L’avvento dei vaccini, anzi, ha consentito di ridurre la diffusione di malattie gravi e mortali, o addirittura di debellarle come è avvenuto per il vaiolo. Oggi, per fortuna, le persone non ricordano neanche più le conseguenze di gravi epidemie e l’attenzione della popolazione, o per lo meno di una parte, si è andata concentrando sui possibili effetti collaterali delle vaccinazioni. Questo fenomeno è ben noto a chi si occupa di vaccinazioni; tuttavia è dimostrato che la conseguenza di una riduzione della copertura vaccinale si traduce prima o poi in un aumento di quelle infezioni che sembravano scomparse e dei relativi decessi. E’ noto – continua la dottoressa Russo – che l’accettazione delle vaccinazioni è maggiore tra le persone che hanno sperimentato di persona le conseguenze, a volte mortali o devastanti, di queste infezioni; anche chi ha avuto familiari o conoscenti affetti da queste malattie non solo accetta le vaccinazioni, ma le richiede anche quando non offerte».
Vaccini e autismo. Una campagna informativa
Linea condivisa da tutti i camici bianchi, in molti casi anche con campagna informative messe in atto proprio dagli Ordini dei Medici. E’ il caso dell’Ordine partenopeo che già lo scorso hanno ha lanciato la campagna «Vaccinazione, un patto tra generazioni», il tutto con l’obiettivo di spiegare ai cittadini che solo vaccinando i propri figli sarà possibile evitare il ritorno di pericolose epidemie.