Pazienti adolescenti: la tendenza degli ospedali pediatrici più all’avanguardia è di porre sempre maggiore attenzione ai bisogni complessi di assistenza e di accoglienza dei malati che si trovano a transitare dallo stato infantile a quello dell’individuo adulto.
Come aiutare questi malati ad affrontare in maniera adeguata il periodo di transizione verso le cure del mondo adulto? Gli ospedali più innovativi lanciano programmi specifici che vanno ad affiancarsi ai percorsi di sostegno psicologico. L’obiettivo è di offrire esperienze capaci di accrescere la fiducia e la prospettiva nel futuro. Gli adolescenti devono poter incrementare le loro conoscenze e competenze, esercitare la loro autonomia e sentirsi attivi e parte di un gruppo.
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze, ad esempio, ha lanciato il Programma Adolescenti, sostenuto dalla Fondazione Meyer, che interesserà tutto l’ospedale e sarà organizzato in diverse fasi. Tra le diverse iniziative assistenziali, ludiche e culturali in programma, è da segnalare l’inaugurazione della “TeeN Room” in Oncoematologia pediatrica. Si tratta di una stanza allestita in modo da rispondere alle specifiche necessità di incontro e di socializzazione degli adolescenti.
Per gli adolescenti ricoverati in Oncoematologia o in DH è stato inoltre lanciato il progetto “Doppio sorriso”, un corso di doppiaggio che ha permesso ai pazienti di prestare la propria voce agli attori del piccolo e grande schermo. Tra le altre iniziative in programma, vi è anche un’utile attività ludico-formativa: il laboratorio di scrittura autobiografica.