«Rispetto alle coperture vaccinali del 2017, che hanno riguardato i nati nel 2015, il 2018 mostra un vero e proprio crollo di vaccini per morbillo, rosolia e parotite. I dati sono recentissimi, di agosto è sono veramente allarmanti». L’allarme vaccini arriva riguarda la Campania e arriva dal segretario provincial della Fimp Antonio D’Avino.
Informare i genitori
«Ora che le scuole si sono riaperte, e con la consapevolezza di essere proiettati verso l’autunno, non possiamo ignorare il dato. Il nostro dovere è quello di far capire alle mamme e ai papà quanto sia importante procedere in tempi brevi a far vaccinare i bambini contro il morbillo». Il dato che allarma i pediatri di famiglia della Fimp riguarda in particolare i bambini nati nel 2016, per i quali si registra un calo percentuale di vaccinazioni contro morbillo, parotite e rosolia di 8-10 punti percentuali, a seconda delle Asl Campane considerate, rispetto all’anno scorso. Si è passati infatti dal 92% circa di bambini vaccinati del 2017 al 82-84% circa, fino ad agosto 2018.
Autocertificazioni
Diverse possono essere le ragioni di questo calo. Antonio D’Avino non nasconde che sono in molti a ritenere che il crollo sia dovuto alle voci sulle autocertificazioni. «Diversi genitori, già ad inizio anno, erano convinti di poter risolvere il problema della frequenza con una semplice autocertificazione. Forse hanno creduto di poter rimandare convinti che alla fine l’obbligo sarebbe venuto meno. Quello che bisognerebbe far capire è che la questione non è normativa, ma di salute. Vaccinare i propri figli significa prendersi cura di loro, a volte anche salvare loro la vita». L’appello del segretario provinciale Fimp è quello di recuperare il tempo perso. «Non è troppo tardi – dice – spero che quanti più genitori possibile si facciano avanti e capiscano l’importanza di questo gesto. Gli studi dei Pediatri di Famiglia sono sempre aperti a quanti volessero maggiori informazioni e consigli».