Gli Oli Essenziali (OE) sono miscele estratte da piante aromatiche. Gli studi hanno dimostrato le loro proprietà biologiche, tra cui un’attività antimicrobica che aumenta l’effetto degli antibiotici e degli antitumorali. Inoltre potrebbero essere d’aiuto nei casi di farmacoresistenza, agli antibiotici come agli antitumorali, in campo umano come in campo veterinario. Oltre a rappresentare nuove soluzioni ecosostenibili di conservazione degli alimenti per l’industria alimentare.
“Tenendo presente che molti farmaci antimicrobici, cardiovascolari, immunosoppressori e antitumorali, impiegati nella medicina occidentale, contengono uno o più ingredienti derivati dalle piante o sono sviluppati sinteticamente da esse – ha detto Francesca Mondello del Dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS, durante un recente workshop sul tema – la comunità scientifica mostra un interesse crescente verso l’enorme biodiversità del mondo vegetale, in quanto quest’ultimo rappresenta una fonte importante di potenziali molecole con ampio e poliedrico spettro di azione. Enti finanziatori quali la Comunità Europea e i National Institutes of Health (NIH) statunitensi hanno infatti dedicato speciali sezioni a questa materia, spesso in combinazione con la ricerca sui nanomateriali, con la prospettiva di trovare nuove soluzioni terapeutiche e/o preventive più efficaci”. Il numero di brevetti, recentemente depositati, riguardo la scoperta e l’uso di principi e formulazioni di prodotti a base di sostanze naturali è in continuo aumento. Ad oggi sono 4.653 i brevetti con varie applicazioni solo per gli Oli Essenziali (di cui 1.963 per Tea Tree Oil).
Nel 2016, in uno studio pubblicato su Medical Journal of Obstetric and Gynecology, un team di studiosi coordinati dall’ISS, ha dimostrato per la prima volta l’efficacia della terapia combinata di probiotici e ovuli vaginali a base di Tea Tree Oil (TTO) in volontarie con candidosi vaginale. Si è visto che quest’associazione, da una parte, era in grado di aggredire il micete decontaminando il canale vaginale con il Tea Tree Oil e dall’altra di contrastare la sua colonizzazione reintegrando la flora benefica con ceppi probiotici. Il tutto senza riscontrare alcun residuo dei componenti del TTO a livello sistemico tanto meno effetti collaterali associati a questi componenti naturali.
“Alla luce dei nostri studi preclinici pregressi – ha detto la dott.ssa Mondello – insieme a quelli di altri ricercatori e al nostro studio pilota, sarebbero utili studi clinici randomizzati controllati per determinare l’indice terapeutico del TTO e del suo principale componente, il terpinene-4-olo, contro la candidosi vulvovaginale ricorrente, per cui attualmente nessuna cura eradicante è disponibile”.
Gli Oli Essenziali nella prevenzione e trattamento dei tumori
Gli Oli Essenziali trovano impiego da secoli soprattutto per le loro proprietà antimicrobiche, analgesiche, antinfiammatorie, spasmolitiche e anestetiche locali, anche se molti studi recenti hanno dimostrato che i loro componenti possiedono anche un’attività di tipo antitumorale sia in vitro che in vivo. Infatti, studi hanno evidenziato che gli OE sono degli eccellenti antiossidanti, grazie proprio alla presenza di terpenoidi e polifenoli. Utili, quindi, come conservanti naturali, ma potenzialmente anche nella prevenzione di patologie indotte da un eccessivo sovraccarico di reazioni di stress ossidativi, quali ad esempio le patologie tumorali.