Si chiama “Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno” (Obstructive Sleep Apnea Syndrome – OSAS), e interessa più di due milioni di italiani. Dormire bene è fondamentale per la salute psicofisica eppure sono più di due milioni gli italiani che, senza esserne a conoscenza, soffrono di questo disturbo. Le apnee notturne sono uno dei disturbi respiratori del sonno più frequenti, anche se i sintomi sono apparentemente innocui, come il russare abituale ed episodi di apnea che disturbano la giusta regolarità del sonno, si tratta di una vera patologia. La maggior parte delle persone tende a non accorgersi o a sottovalutare questi segnali, convivendo con le spiacevoli conseguenze di un sonno agitato, come le cefalee mattutine, la sonnolenza diurna e il progressivo ridursi della capacità di concentrarsi durante il giorno. Trascurarli influenza negativamente la salute e la qualità della vita: se nei giovani questo può portare a deficit di memoria e cambiamenti repentini dell’umore, come picchi di ansia e irritabilità, negli adulti e negli anziani (le categorie più esposte), si accentuano progressivamente i fattori di rischio che possono causare serie ripercussioni per la salute, come cardiopatie, ipertensione e infarto. Anche i bambini possono esserne affetti.
In occasione della Giornata Mondiale del Sonno, prevista per il 16 marzo, parte anche la campagna “Apnee Notturne”: una vera campagna di screening con questionari dedicati a seguito dei quali i casi risultati positivi vengono indirizzati a centri specializzati del sonno per approfondimenti diagnostici e per la definizione di terapie mirate. Se la diagnosi lo conferma, la realizazzione di un dispositivo Mad, un semplice apparecchio odontoiatrico , potrebbe risolvere definitivamente il problema. Sul sito della Fondazione Andi è possibile trovare l’elenco degli studi aderenti alla campagna Allarme Apnee Notturne.
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