Un maxisequestro di alimenti e migliaia di euro di sanzioni. Sono i risultati dei controlli straordinari messi in campo a Napoli dall’Azienda Sanitaria Napoli 1 Centro per garantire la sicurezza alimentare di tutti i prodotti destinati al consumo del pubblico e il rispetto delle norme previste per legge. Tra lunedì e mercoledì le donne e gli uomini del Dipartimento di Prevenzione hanno effettuato le verifiche in alcune zone della città, individuando diverse irregolarità che hanno portato a sospensioni, sequestri e sanzioni. In particolare, nella serata di lunedì e martedì il personale dell’Unità Operativa Prevenzione Collettiva 24/31 ha effettuato tre interventi: il primo presso pizzeria/ristorante ed ha provveduto al sequestro amministrativo di circa 600 kg di alimenti privi di tracciabilità e ha sanzionato 3 illeciti amministrativi per un totale di 4.500 euro. Il secondo intervento è avvenuto per un controllo legato all’autorizzazione di un’attività di ristorazione e attività danzante presso un ristorante di via Nazario Saur,o ma le attività di verifica hanno determinato il parere negativo.
LE SANZIONI
Altre verifiche sono state realizzate in una trattoria di via Solitaria e hanno portato alla sospensione dell’attività di ristorazione a causa di carenze igienico sanitarie strutturali. Verifiche e controlli sono poi proseguiti nella serata di ieri (mercoledì 19 ottobre). Il personale del Dipartimento di Prevenzione ha effettuato interventi di vigilanza su esercizi alimentari della zona Ferrovia. Ben 32 le donne e gli uomini impegnati nell’operazione tra medici veterinari, medici e tecnici della prevenzione). Sono stati ispezionati 24 esercizi (9 ristoranti, 2 paninoteche, 3 pasticcerie, 3 bar, 1 rosticceria, 2 supermercati etnici, 1 macelleria etnica, 3 supermercati). Alla fine dei controlli sono state emesse 84 prescrizioni, 6 diffide, 10 sanzioni (per un ammontare complessivo di 16.500 euro ), 1 sequestro di 150 kg di carne e pesce. È stato inoltre necessario sospendere 3 linee di attività in un supermercato (macelleria, panificazione, cucina) ed è stata sospesa le attività di un ristorante etnico.