Il ministro della Salute, Giulia Grillo fa chiarezza sulle notizie apparse su alcuni organi di stampa riguardo al parere del Consiglio superiore di sanità sull’utilizzo medico della cannabis. Il ministro, in data 19 marzo 2019 ha richiesto al Css un parere in merito all’aggiornamento dell’allegato tecnico allo schema di decreto ministeriale 9 novembre 2015, senza indicare un approfondimento sulla valenza terapeutica della cannabis.
Il Css, organo tecnico scientifico, ha espresso un proprio parere, inviato nelle settimane scorse al ministro, per i successivi adempimenti da parte dell’Ufficio legislativo e della Dg Dispositivi medici e del servizio farmaceutico.
Cannabis, nessuna interruzione
“Voglio tranquillizzare i pazienti in trattamento e le associazioni che tutelano i soggetti in terapia del dolore – ha spiegato Grillo – il parere non contiene prescrizioni negative, pertanto non sarà bloccato l’utilizzo terapeutico della cannabis e continuerà a essere assicurato ai sensi della normativa vigente”.
“Valuterò con le direzioni tecniche e i soggetti interessati l’opportunità di recepire quanto indicato nel parere dal Css sulla necessità di avviare una sperimentazione clinica a maggior tutela dei malati – ha continuato il ministro –. I pazienti sanno bene che mi sono impegnata personalmente per aumentare le scorte di cannabis ad uso medico, incrementando le importazioni dall’Olanda e raddoppiando la produzione di cannabis dello Stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze, e proprio nei prossimi giorni insieme al ministero della Difesa e al Mipaaf finalizzeremo l’accordo per migliorare ancora il processo produttivo e garantire l’approvvigionamento ai malati”.