L’allarme meningite, oltre ad aver acceso i riflettori su un problema molto serio, ha anche creato un effetto boomerang. Sono infatti tantissimi i genitori che ora si precipitano nei pronto soccorso ai primi sintomi di influenza. «Un errore molto grave, che rischia di mandare in tilt il sistema e di mettere a repentaglio la salute dei piccoli», spiega il responsabile del pronto soccorso dell’ospedale pediatrico di Napoli Vincenzo Tipo.
Rischio di contagio
Il dottor Tipo chiarisce che bisogna portare un bambino al pronto soccorso solo dopo aver consultato il pediatra di famiglia, o in presenza di sintomi gravi. «Se alle prime linee di febbre portiamo i nostri figli in ospedale – spiega – li esponiamo al rischio di entrare in contatto con virus che a casa non sono presenti. Per sua natura, infatti, il pronto soccorso è un luogo dove è più facile che si possa verificare un contagio influenzale o anche da meningococco».
Il vaccino
Il modo migliore per proteggere i bambini da malattie potenzialmente molto pericolose resta il vaccino. Nonostante siano moltissimi i genitori che si lasciano abbindolare da teorie sballate che riempiono le pagine dei social, la prevenzione resta sempre l’arma vincente. E’ bene ricordare quanto riportato dall’Istituto Superiore di Sanità. La vaccinazione contro il meningococco C è gratuita e «prevede una sola dose a 13 mesi. Per il resto l’offerta vaccinale varia da Regione a Regione. La vaccinazione contro il meningococco B prevede diversi dosaggi a seconda dell’età in cui si inizia a vaccinare, anche se il vaccino è indicato soprattutto al di sotto di un anno di età. Al momento, questo vaccino è gratuito solo in alcune regioni, ma presto dovrebbero esserlo a livello nazionale. Per quanto riguarda i vaccini contro gli altri agenti batterici della meningite, la vaccinazione contro Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) è solitamente effettuata, gratuitamente, insieme a quella antitetanica, antidifterica, antipertosse, antipolio e anti epatite B, al terzo, quinto e undicesimo mese di vita del bambino, come da calendario vaccinale italiano. Non sono necessari ulteriori richiami. La vaccinazione contro Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è offerta gratuitamente e va somministrata in 3 dosi, al terzo, quinto e undicesimo mese di vita del bambino.