Sedentarietà e rischi. Come allenarsi ad ogni età secondo l’Oms
Malattie cardiovascolari, diabete, depressione e alcuni tipi di tumore. Sono alcune delle patologie collegate alla scarsa attività fisica. In Italia il 5% delle morti è causato da una vita sedentaria. Lo scarso movimento, infatti, soprattutto nelle persone più anziane, provoca anche l’insorgenza di problemi articolari e ossei, artrite e osteoporosi. La sedentarietà e concausa dell’aumento di peso e dell’obesità. Non solo: le conseguenze possono essere anche di tipo psicosomatico. La sedentarietà non risponde alle esigenze del corpo: può influire sull’umore e può determinarne un calo, oppure indurre stati di depressione e invecchiamento precoce. Avere una vita con una regolare attività fisica porta grandi vantaggi. Lo sport o semplicemente il movimento fanno bene alle persone di ogni età: nei bambini l’esercizio promuove lo sviluppo armonico e favorisce la socializzazione. Negli adulti diminuisce il rischio di malattie croniche e migliora la salute mentale. Praticare esercizio fisico in modo regolare moderato potenzia il funzionamento di cuore e polmoni, migliora l’agilità e gli equilibri e aiuta a sviluppare (nei bambini) o a rafforzare (negli adulti e anziani) l’apparato osseo, articolare e muscolare. Dal punto di vista del benessere psicologico, anche in questo caso, i vantaggi sono tanti: riduce l’ ansia, la depressione e il senso di solitudine e può anche essere un buon modo per socializzare. Inoltre, l’esercizio fisico aiuta a prevenire il sovrappeso, perché regola l’appetito e amenta il numero di calorie bruciate e diminuisce la voglia di fumare. L’organizzazione mondiale della sanità fornisce dei suggerimenti su una corretta attività fisica a seconda delle fasce di età. Per i bambini e i ragazzi (5/17 anni): almeno 60 minuti al giorno di moderata attività, includendo almeno tre volte alla settimana esercizi per la forza, come giochi di movimento e attività sportive. Per gli adulti (18/ 64 anni) almeno 150 minuti alla settimana di attività moderata o 75 di attività vigorosa in sessioni di almeno 10 minuti per volta, con rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari da svolgere almeno due volte la settimana. Per gli anziani dai 65 anni in poi, le indicazioni sono le stesse degli adulti, con l’avvertenza di svolgere anche attività orientate all’equilibrio per prevenire le cadute.
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