Sclerosi multipla, svelata la “trama nascosta”
Al giorno d’oggi è impossibile parlare di sclerosi multipla senza prima spiegare cos’è la “smoldering neuroinflamation”. Ecco perché la pillola di PreSa, realizzata come sempre in collaborazione con Radio Kiss Kiss, ha visto questa settimana come ospite uno dei maggiori esperti di sclerosi multipla, il professor Luigi Lavorgna – neurologo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di Napoli.
I danni provocati dalla sclerosi multipla
“La sclerosi multipla – ha spiegato – è una malattia piuttosto complessa, della quale tutt’oggi non conosciamo le cause profonde. Tuttavia, sappiamo precisamente ciò che accade dopo l’esordio, vale a dire il coinvolgimento del sistema immunitario che attacca parti del sistema nervoso centrale, in particolar modo i nervi”. Ed è proprio Lavorgna a spiegare che «i nervi sono un po’ come i fili elettrici, all’interno contengono un’anima che si chiama assone, che a sua volta è ricoperta da una guaina che si chiama melina. Ecco, quel qualcosa che non conosciamo attiva il sistema immunitario che, a sua volta, intacca la melina e fa “soffrire” il nervo».
L’infiammazione smoldering
Ma c’è un altro meccanismo molto importante della malattia che oggi conosciamo un po’ meglio. Lavorgna lo spiega con un paragone “letterario”. “La sclerosi multipla è come un romanzo molto complesso che ha due livelli narrativi: una prima parte rappresentata dalle fasi acute che è molto immediata, drammatica. Al di sotto di questo primo livello narrativo è come se ci fosse un’altra trama nascosta, più lenta e difficile da vedere. Questo livello più nascosto, ma altrettanto importante è l’infiammazione smoldering (smoldering neuroinflamation, ndr). Fino ad oggi noi clinici abbiamo avuto a disposizione moltissimi farmaci per le fasi drammatiche e acute della malattia, ma non avevamo ancora niente che andasse a bloccare quella trama nascosta che stava alla base. Non riuscivamo a cogliere e intervenire sulla trama nascosta, siamo diventati molto bravi a spegnere le fasi critiche, ma nulla abbiamo potuto fare per bloccare quella malattia latente”.
Nuovi farmaci
“Adesso, invece, con nuovi farmaci ci stiamo provando. Iniziamo ad intaccare la trama nascosta, con risultati talvolta buoni, rare volte ottimi e qualche volta modesti. Ma, comunque, già questo è un grandissimo passo in avanti della scienza”. Dunque, quali sono le nuove prospettive offerte dalla ricerca che potranno permettere di agire poi sul processo acuto sia, a questo punto, sul processo smoldering? “Siamo ad un punto di svolta per la storia naturale della sclerosi multipla, perché i più recenti farmaci (ancora in fase di sperimentazione clinica, ndr) sono proprio quelli che vanno ad agire su questa fase latente”.
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Contenuto realizzato da Radio KissKiss in collaborazione con PreSa, con il supporto di Sanofi