Vittime di bullismo: se va male a scuola è un segnale. Lo studio
I bambini vittime di bullismo, oltre a soffrire psicologicamente, vedono peggiorare il proprio rendimento scolastico. È quanto emerge da uno studio americano, pubblicato sul journal Educational Psychology, che ha seguito quasi 400 ragazzi dalle scuole materne al liceo. Ladd e colleghi, dell’Arizona State University di Tempe, hanno rilevato che quando le azioni di bullismo terminano, soprattutto se avvengono durante i primi anni di scuola, i ragazzi migliorano nel rendimento scolastico e acquisiscono maggiore autostima.
Con indagini regolari, i ricercatori hanno misurato il grado e la frequenza delle vittimizzazione tra pari che i bambini hanno sperimentato – tra cui il bullismo fisico, verbale e relazionale – così come la percezione della performance scolastica e il livello di impegno scolastico. Hanno anche valutato gli insegnanti per misurare il rendimento scolastico.
Nella scuola dell’infanzia, il 21% dei bambini ha avuto esperienza di vittimizzazione grave e un altro 38% ha sperimentato un livello moderato di bullismo. Queste proporzioni sono diminuite costantemente nel corso degli anni, fino all’ultimo anno di liceo, quando meno dell’1% è stato vittima di un attacco grave e poco meno dell’11% è stato moderatamente bullizzato. Tuttavia, nel corso degli anni, il 24% dei bambini è stato classificato nella categoria della vittimizzazione cronica. Questi sono stati anche quelli con maggiori probabilità di avere uno scarso rendimento scolastico (soprattutto in matematica) e una cattiva percezione accademica si sé. Tra i cinque gruppi Ladd e colleghi hanno notato che le vittime nei primi anni della scuola di solito sono riusciti ad affrancarsi dal bullismo nel tempo.