Selfie: Tutte le patologie. Oltre la psiche, a rischio il polso
I selfie hanno fatto finire in ospedale già molte persone da quando esistono gli smartphone. Tra i problemi più frequenti ci sono i disturbi al polso che ne risente addirittura a lungo termine. Poi ci sono i rischi per la psiche naturalmente.
Le patologie da selfie sono ormai oggetto di studio della comunità scientifica. Dopo ore passate davanti alla telecamera, quando gli autoscatti arrivano a più di dieci volte al giorno, a pagare le conseguenze è prima di tutto il braccio e, in particolare, il polso. La dottoressa Levi Harrison, chirurgo ortopedico di San Francisco si è specializzata sulle patologie che riguardano le foto fatte a se stessi da cellulare e in uno studio ha costatato l’aumento negli ultimi anni di pazienti che presentano un intorpidimento della mano e dolori al polso.
Una patologia ribattezzata come “sindrome da polso da selfie”. Si tratta di un’infiammazione del tunnel carpale diffusa soprattutto in adolescenti e giovani donne. L’iper-flessione del polso verso l’interno può causare una sensazione di formicolio o anche un dolore acuto causato dall’infiammazione del nervo.
Non sono a riparo dal rischio neanche personaggi famosi come Kim Kardashian, regina indiscussa del selfie, che ha rivelato di soffrire di un problema al polso e al gomito. Spesso le problematiche si sviluppano non tanto per lo scatto in sé, ma per tutto il tempo trascorso sforzando il polso per cercare l’inquadratura ideale.
La dottoressa Harrison suggerisce (se proprio non si riesce a fare a meno di postare foto sui socia al network) di fare attenzione all’impugnatura del cellulare, non bisogna incurvare troppo il polso. Inoltre sono utili esercizi di rotazione a pugno chiuso.
Ma le ripercussioni sono soprattutto psicologiche. Secondo un articolo del Boston Medical Centers, i selfie lavorano sulla psiche, spingendo le ragazze a sottoporsi a interventi di chirurgia plastica.